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In provincia di Varese nasce la community di arrampicata tutta al femminile “Cazze Dure”

La forte componente femminile è un elemento caratterizzante che ha definito il progetto fin dall'inizio; per questo uno degli scopi del nuovo gruppo è raccontare l'arrampicata da un punto di vista femminile

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Arrampicare, trasmettere un messaggio che dica “anche noi ci siamo” e, nel divertimento, conservare la passione e la determinazione di raggiungere la vetta. E’ questo lo spirito che ha animato la nascita di Cazze Dure: una community di arrampicata sportiva che ha visto la luce, quasi per gioco, in una piccola palestra varesotta, grazie a un gruppo di ragazze con un’irrefrenabile voglia di scalare.

L’obiettivo, infatti, è stato fin da subito quello di creare un gruppo inclusivo ed eterogeneo attraverso cui coltivare, ma soprattutto condividere, la passione per l’arrampicata.

«Ci si è accorte immediatamente che il nostro gruppo esercitava un’attrattiva particolare per la tribù dei climbers – si legge nella descrizione del progetto -, dapprima in palestra e poi in falesia e nelle aree boulder, ruotavano attorno alle Cazze Dure un gran numero di persone. Così tra tacche, corde, crashpad e rinvii sono nate amicizie, amori, passioni e progetti. Per questo abbiamo creato un progetto digitale sui social per poter espandere la community (clicca qui)».

La forte componente femminile è un elemento caratterizzante che ha definito il progetto fin dall’inizio; per questo uno degli scopi della community – che conta oggi 1915 follower su Instagram – è raccontare l’arrampicata da un punto di vista femminile.

Il grande sogno è che, partendo da una dimensione locale, si riesca a costruire un gruppo che viva l’arrampicata in modo tenace e forte ma allo stesso tempo solare, colorato e spensierato. «Ci piace pensare – si legge ancora – ad una arrampicata libera, che sia per ognuno ciò di cui ha bisogno: che sia passione o passatempo, vocazione, ragione di vita o frivolezza. Non vogliamo né un’arrampicata eroica e machista legata solo al grado, né un’arrampicata guaritrice da ogni male esistenziale».

Per adesso, sono due gli obiettivi che la community tutta al femminile sta portando avanti. Da una parte la raccolta fondi per coprire l’attivazione dell’asd (marche da bollo, registrazione atto, iscrizione AICS) e per costruire una prima base di capitale sociale da investire nell’associazione; dall’altra, l’organizzazione del primo “street boulder” del varesotto, nel Comune di Castello Cabiaglio, all’interno del Parco Naturale Regionale del Campo dei Fiori. Per maggiori clicca qui

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Pubblicato il 05 Gennaio 2024
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