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Le pance hanno vinto

Cosa ci lascia la vicenda dell'ospedale di Angera, al di là dei proclami e delle occupazioni

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Riapriremo il punto nascita di Angera. Lo ha promesso Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord, lo stesso che tre settimane fa ne aveva annunciato la chiusura nel corso di un’anonima assemblea pubblica sull’Ondoli.

Tutti felici, le mamme hanno vinto. Le pance hanno vinto. 

Si proprio quelle pance con cui sembra procedere il paese.

Oggi si vuol far passare per un blitz quello che, invece, è stato un percorso avviato nel 2010 e che avrebbe dovuto portare a una visione strategica sanitaria della gestione della prima infanzia e delle nascite.

Si fa passare quella mancata autorizzazione all’apertura in deroga dei punti nascita come un’indebita interferenza nelle politiche sanitarie lombarde. Ma qual è stata la politica lombarda nel campo materno infantile dal 2010 a oggi? A quanto noi sappiamo, c’è un progetto su Varese e sul Del Ponte costato 40 milioni di euro.  C’è un progetto ancora più impegnativo sul Buzzi di Milano. 

La “DGR” ( le linee guida regionali in sanità) del 31 dicembre 2015 indicava in 4 poli specialistici l’asse regionale nel campo di mamme e bambini.

Cosa c’è sfuggito? quali impegni sono stati presi per i piccoli presidi sotto i 500 parti all’anno dal 2010 a oggi?

In genere, a scuola, uno viene bocciato perché non ha studiato, non ha fatto i compiti, non si è impegnato. In politica no. Uno è bocciato perché il maestro è cattivo e non si fa i fatti suoi. 

Benissimo. Registriamo la prosecuzione dei punti nascita minori, così piccoli e speciali per 200,300, 400 mamme all’anno.
Intanto la natalità è in caduta libera, i pronto soccorso scoppiano di malati cronici e pazienti urgenti. Il PS di Varese offre un medico di guardia e pochi infermieri a gestire la routine spesso folkloristica della notte, bloccando le operazioni programmate per ricoverare chi staziona nella barellaia.

Da oggi, però, sappiamo cosa fare. Basta occupare gli ospedali e, come per magia, liste d’attesa e disagi scompariranno perché Milano si ribellerà a quella Roma che detta regole senza averne il diritto. 

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Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.
Pubblicato il 15 Dicembre 2016
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