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Tre santi da salvare nel cuore di Taino

Tempo e umidità stanno divorando gli affreschi dell'edicola di Sant'Eurosia, storico monumento nel centro del paese. Il museo e dodici associazioni locali insieme per restaurarli

L’edicola di Sant’Eurosia si trova nel cuore di Taino, quasi mimetizzata tra le case del centro e l’incrocio di strade che la circonda. È un monumento storico dall’orgine antica, le prime notizie in merito risalgono agli inizi del 1700. Ma ciò che la rende suggestiva e particolare è il ciclo di affreschi che decora le sue pareti interne. Raffigurano Sant’Eurosia, secondo la tradizione la protettrice dei frutti della terra, San Sebastiano e Sant’Antonio Abate. Un tesoro che tempo e umidità stanno divorando lasciando al visitatore la possibilità di osservare soltanto alcuni particolari. Fortunatamente ai tainesi l’idea di perdere questo patrimonio artistico non piace. Servono risorse per restituirgli l’antico splendore, per questo su iniziativa del Museo di storia locale, dodici associazioni si sono messe a disposizione per raccogliere i fondi necessari per finanziare il restauro delle opere. "Salviamo un monumento del nostro paese" è il motto della missione.

affreschi sant'eurosia tainoSi parte da una base di cinquemila euro, primo contributo arrivato dalla Fondazione comunitaria del Varesotto e si cercherà di arrivare a una cifra accettabile per eseguire i lavori. Della cappella si sa che venne inserita nelle mappe di Taino del censimento austriaco del 1722 e che nel 1852 fu ricostruita per volere del Conte Giuseppe Marco Serbelloni, in memoria della figlia Amalia morta nel 1849. Alcuni interventi di restauro della struttura vennero avviati nel 1906 e successivamente nel 1978 mentre nel 1996 fu realizzata una ripulitura degli affreschi curata da Paolo Zago.

Domenica 25 settembre, per raccogliere dei contributi, è stato organizzato un pomeriggio di arte e musica: il programma ha inizio alle 16 (ritrovo al centro dell’Olmo in piazza Pietta) seguirà la visita guidata alla mostra "Leonardo a Taino", al laboratorio di mosaico di Lela Pagliari, alla mostra di sculture di Mavi Cardani e dei dipinti di Nadia Barbieri esposti all’interno dell’edicola di Sant’Eurasia. Seguirà alle 18 un concerto di musica swing con il gruppo Woody Hand e un aperitivo (il costo per la partecipazione è di 15 euro).

Guarda il video che presenta il progetto:


Pubblicato il 16 Settembre 2011
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