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La rocca tra i dieci castelli più belli d’Italia

Lo hanno votato i viaggiatori di Trivago il sito specializzato in vacanze. Per la fortezza del Lago Maggiore il settimo posto in classifica

rocca di angeraLa Rocca di Angera entra nella top ten dei castelli più amati dagli italiani. A votarla, facendola classificare al settimo posto, sono stati i visitatori del sito dedicato alle vacanze Trivago.it. Sul podio il Castello Miramare di Trieste seguito da Castel del Monte di Andria e dal Castello dei Conti Guidi di Arezzo. Per la Rocca che domina il Lago Maggiore un risultato senza dubbio di prestigio. Lo condividete? Avreste un altro castello varesotto da premiare? Votatelo nel nostro sondaggio.

La classifica Top-10 Castelli d’Italia e’ stata realizzata incrociando il fattore popolarita’ (monumenti piu’ visitati sul network trivago, 21 portali) e gradimento (media recensioni) su un database di 400 Castelli.
Ecco nel dettaglio i preferiti: 

1 – Castello Miramare – Trieste
Il Castello Miramare venne costruito per volonta’ dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo che nel 1855 incarico’ l’architetto viennese Carl Juncker di costruire una dimora consona al rango del futuro imperatore del Messico. Progettata volutamente in uno stile eclettico secondo i canoni dell’epoca presenta elementi di stili diversi che si completano rendendo il Miramare un unicum di stile e fascino. Il Castello si affaccia sul promontorio di Grignano e gode di un parco circostante di 22 ettari rinomato per la varieta’ di piante. Il Museo Miramare é visitabile tutti i giorni dell’anno e oltre alla visione degli interni perfettamente conservati ospita periodiche esposizioni di indiscusso prestigio.
2 – Castel del Monte – Andria
Le origini di Castel del Monte risalgono al 1240 quando l’Imperatore Federico II di Svevia ordino’ a Riccardo da Montefuscolo, Giustiziere di Capitanata, di predisporre tutto il necessario per l’edificazione di un nuovo castello nella frazione omonima. L’edificio fa parte del sistema dei Castelli federiciani sparsi nella Penisola, una serie di avamposti che l’imperatore volle edificare per controllare e preservare il territorio. L’edificio ha subito diversi restauri nei secoli, che hanno riportato all’antico splendore l’edificio ottagonale e il corredo scultoreo. L’armonia e il fascino che deriva dalla combinazione di stili nordeuropei, arabi e classici hanno indotto l’Unesco a iscriverla nella lista dei Patrimoni dell’Umanita’ nel 1996.   
3 – Castello dei Conti Guidi – Poppi (Arezzo)
Il Castello dei Conti Guidi si erge su un colle che domina la valle del Casentino, e conserva ancora il prestigio e il potere di un tempo ospitando presso le proprie sale gli uffici del Comune di Poppi. Le prime notizie dell’esistenza del Castello risalgono al 1191 ma fonti della antica famiglia Guidi fanno presupporre che le origini siano precedenti. La paternita’ dell’edificio é condivisa dai vari artisti che ne hanno disegnato lo stile tra cui si ricordano Lapo e Arnolfo di Cambio. L’11 giugno del 1289 il Castello fu teatro della Battaglia di Campaldino, uno scontro tra le truppe guelfe e quelle ghibelline a cui prese parte anche Dante Alighieri sotto le effigie papaline. Il fascino del Castello dei Conti Guidi e del centro storico adiacente hanno consentito al comune di Poppi di essere stato selezionato tra i Borghi piú belli d’Italia. 

4 – Castello Sforzesco – Milano
Le origini del Castello Sforzesco risalgono al 1450 quando Francesco Sforza entro’ a Milano come nuovo signore della cittá e ordinó la riedificazione dell’antico castello visconteo ormai demolito. Molteplici furono gli artisti che furono chiamati ad apportare delle modifiche agli interni ed agli esterni, fra tutti Filarete, Donato Bramante e Leonardo da Vinci. Il Castello visse sorti alterne durante l’occupazione francese segnata da occupazioni e saccheggi fino ad arrivare alla fortificazione a stella voluta dagli spagnoli. L’uso militare della struttura rimase durante l’occupazione austriaca, tanto che divenne il simbolo della repressione durante le Cinque Giornate di Milano del 1848. Oggetto di devastazioni e scorrerie in seguito alla fine dell’occupazione austriaca il Castello Sforzesco ha subito diversi restauri durante il XX secolo per riportarlo ai fasti di un tempo.
5 – Castel Sant’Angelo – Roma
Castel Sant’Angelo rappresenta uno dei pochi monumenti della Roma Antica preservato dalla demolizione integrale durante i secoli. Edificato intorno al 123 d.C. come Mausoleo dell’Imperatore Adriano. Il nome attuale deriva dalla visione da parte del Pontefice Gregorio I in cima dell’allora Mole Adriana dell’Arcangelo Gabriele che annunciava la fine della spaventosa peste del 590. Castel Sant’Angelo lega il suo nome a quello dei Pontefici a partire dal 1367 quando Urbano V ne fa una struttura fortificata e carcere. Prigioni che ebbero ospiti illustri come Benvenuto Cellini o il Cardinale Orsini. Numerosi artisti vennero chiamati ad abbellire gli interni, tra cui Antonio Sangallo e il Pinturicchio. Temuto carcere politico durante tutto l’800 in seguito all’Unita’ di Italia si decise di farne un Museo che conta oggi centinaia di migliaia di visitatori ogni anno.
6 – Castel Monteriggioni  (Siena) 
Nel cuore del Chianti sorge la corona muraria piu’ famosa, “il Castello di Monteriggioni” : il profilo coronato delle sue torri divenne il simbolo della corona, nello stemma d’Italia, a sigillo della inespugnabilita’. La sua cinta muraria torrita circonda l’omonimo borgo sulla collina di Punta Ala per un diametro di 172 mt. Il castello venne voluto dalla Repubblica di Siena e fortificato agli inizi del XIII per difendere il territorio, resistendo ben 300 anni allo scontro tra senesi e fiorentini e cadendo poi in mano a questi ultimi per tradimento. 

sala di giustizia rocca angera7 –  Rocca Borromeo, Angera (Varese)
Un castello fiabesco che appare d’improvviso tra le sponde del Lago Maggiore. La Rocca Borromeo di Angera piace per il suo impatto e per la sua vicinanza con il lago. Nasce originariamente con l’intento di controllare i traffici commerciali sul lago e dall’assemblaggio di costruzioni fortificata nel corso di oltre mezzo millennio, dall’XI secolo al XVII. E’ oggi la costruzione medievale meglio conservata in Lombardia e centro didattico di prestigio: di recente è stato aperto un giardino in pianta medievale che segue fedelmente i codici dell’epoca. La Rocca ospita anche la piu’ importante collezione italiana di bambole e giocattoli in un Museo. 
8 –  Castel Sant’Angelo , Taranto
Castel Sant’Angelo (o anche Castello Aragonese) venne costruito sui resti di una vecchia rocca di origini bizantine del 916 ed eretto nel XV secolo su commissione di Ferdinando di Aragona. E’ uno dei pochissimi castelli medievali con ponte girevole al mondo, oggi giorno simbolo della citta’ di Taranto, la “citta’ dei due mari”, svetta proprio su una posizione unica, a divisione del Mare Grande e del Mar Piccolo.  Superato il ponte, si possono ammirare i due torrioni principali, San Cristofalo e San Lorenzo. Quest’ultimo, con la sua merlatura, ammirabile dall’interno, è uno dei pezzi forti e piu’ apprezzati della visita al castello.  
9 –  Castello Scaligero, Sirmione (Brescia)
Il Castello Scaligero sorge sul punto piu’ stretto della penisola Sirmione, importante centro turistico e termale che si affaccia sul  Lago di Garda, tra i golfi di Peschiera e Desenzano. Cittadina famosa per aver dato i natali al poeta Catullo. Costuito nel XIII secolo dalla famiglia piu’ importante dell’epoca, gli Scaligeri, doveva essere base per la difesa e controllo del Lago. Il Castello Scaligero colpisce per la sua torre pentagonale di 31 mt. che gli danno un aspetto fiabesco e per il complicato sistema di ponti levatoi e di saracinesche che sono rimaste completamente integri. Altra caratteristica del Castello, la darsena, è usata tutt’oggi come attivo porticciolo. 
10 – Castello di Gradara – Gradara (Pesaro – Urbino)
Il Castello di Gradara é una fortezza medievale che risale al XII secolo quando la casata dei De Griffo diede impulso alla costruzione di questo edificio che svetta su una collina che domina la vallata intera. Diverse le famiglie che si contesero la proprietá del Castello, Malatesta, Borgia e Medici, ma Gradara lega la sua fortuna alla legenda che vuole che la Rocca abbia fatto da sfondo alla storia di amore tra Paolo e Francesca descritta da Dante Alighieri nel V Canto dell’Inferno. Dopo un periodo di decadenza la famiglia Zanvettori ne rilevó la proprietá nel 1920 finanziando interventi di restauro. Le doppie mura ad anello sono visitabili passando per i camminamenti di ronda che collegano le torri quadrate dalle quali si scorgono a breve distanza San Marino e la riviera adriatica.

Pubblicato il 17 Aprile 2010
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