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Cittadini sentinelle, vita dura per i topi d’appartamento

Numerosi gli interventi dei carabinieri di Gallarate nel fine settimana. In due casi sono stati aiutati dai cittadini residenti che hanno anche "arrestato" un ladro e lo hanno consegnato ai militari


Cittadini sentinelle e, in un caso, veri e propri agenti in borghese che arrestano topi d’appartamentoper i quali la vita si sta facendo alquanto dura. Il fine settimana dei Carabinieri di Gallarate, che hanno effettuato in tutto cinque arresti, è stato contrassegnato dalla fattiva collaborazione dei vicini di casa di cittiadini in vacanza. Ad Albizzate, un 20enne italiano con vari pregiudizi di polizia, si è introdotto all’interno di un’abitazione e, approfittando dell’assenza dei proprietari, ha cercato di asportare alcuni telefoni cellulari e vari monili. L’uomo è stato però notato uscire con fare sospetto dall’abitazione da un vicino che, insieme ad altri, ha costretto il giovane ladro a rintanarsi nelle cantine e poi ha chiamato i carabinieri che lo hanno fermato e denunciato a piede libero. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario. Già venerdì a Gallarate, invece, un 39enne con diversi precedenti e tossicodipente si era intrufolato in un’abitazione ma ad attenderlo fuori c’erano alcuni vicini di casa che lo hanno bloccato fino all’arrivo degli uomini dell’Arma che lo hanno preso in consegna direttamente dalle mani degli abitanti della zona.

In Gallarate e Jerago con Orago, presso gli ipermercati Carrefour, sono state tratte in arresto per furto tre persone, una rumena 35enne e due 50enni di origini marocchina e tunisina resisi responsabili di furto di merce varia per un valore complessivamente di circa 300 euro. I Carabinieri della Compagnia di Gallarate questo fine settimana hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato in particolare al contrasto dei furti e dell’immigrazione clandestina. A Taino, infine, i militari della stazione di Angera, hanno arrestato un 60enne per violenza a pubblico ufficiale. L’uomo infatti, all’interno di un ufficio comunale, per futili motivi riconducibili al pagamento di una bolletta, incomincia ad inveire, minacciare e spintonare il responsabile dell’ ufficio competente. L’immediato intervento dei militari impediva che la situazione potesse degenerare.

L’attività, che si è svolta su tutti i comuni di competenza della Compagnia, ha interessato complessivamente circa 50 militari delle stazioni e del nucleo operativo e radiomobile dipendenti, ed ha portato al controllo di circa 200 persone di cui circa 50 stranieri, e di oltre 150 autovetture.
Controllati in particolare stazioni ferroviarie, locali pubblici e principali arterie stradali.

Pubblicato il 08 Agosto 2011
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