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Brovelli: “Liberi dalla politica, vogliamo una città più vivibile”

Il giovane candidato della lista "A come Angera" si presenta: "Non vogliamo opere faraoniche ma piccoli grandi gesti. Inoltre riscoprire tradizioni e recuperare il dialogo"

marco brovelli candidato sindaco A come AngeraTrentatre anni, angerese "doc". Si presenta così Marco Brovelli, il giovane candidato della lista "A come Angera" alle prossime elezioni comunali. 
 

Ci racconti qualcosa di lei…
«Lavoro come vigile per il comune di Ranco. Sono nato e vivo ad Angera e da sempre mi sono interessato alle vicende della mia città. Mi piacerebbe contribuire nel mio piccolo a costruire qualcosa di duraturo per la comunità. Sono una persona paziente e dotata di molto senso civico. Ho iniziato questa esperienza per far sì che anche gli altri cittadini tornino a interessarsi e ad avvicinarsi all’istituzione del comune».
 

Che cosa di Angera le piace di più?
«È sicuramente un bel paese ma merita di essere valorizzato meglio. Deve riprendere il dialogo con i cittadini e gli enti confinanti e deve inoltre recuperare quegli appuntamenti legati alla tradizione che lo rendevano unico: la mostra zootecnica, le azalee nel borgo, la festa dell’uva… Una serie di momenti di socialità che in questi anni sono venuti meno».
 

Come si è avvicinato alla politica?
«Non la definirei proprio politica. Anzi, penso che la politica sia una cosa, lavorare per il bene del proprio paese un’altra. Io mi reputo comunque un moderato e la lista è una civica che unisce persone apolitiche o appartenenti a orientamenti diversi ma che soprattutto vogliono fare il bene della collettività».
 

Come descrive il suo gruppo?
«Persone giovani che condividono un percorso comune. Lo scopo del gruppo è quello di valorizzare Angera e la lista civica ci è sembrata lo strumento migliore per farlo in modo autonomo e senza condiziona politici. Pensiamo inoltre che in questo modo potremo coinvolgere la totalità dei cittadini e non solo chi appartiene o meno al nostro partito».
 

Quali sono le linee generali del suo programma?
«Le nostre proposte sono orientate alla partecipazione dei cittadini. Vogliamo creare una città più vivibile, più attenta al territorio e all’ambiente, migliorando la viabilità e incrementando i servizi alla persona. Nel nostro programma non si trovano opere faraoniche ma tanti piccoli passi per rendere migliore la città: completare la rete fognaria, eliminare le barriere architettoniche, migliorare le strade, creare piste ciclabili e pedonali, creare un centro diurno integrato, rivedere la segnaletica stradale. Poi c’è qualche proposta più particolare come quella di creare gli orti urbani e di istituire il consiglio comunale dei ragazzi. Tra gli interventi prioritari sottolineo la volontà di rivedere il Pgt nei suoi punti più controversi come l’albergo sotto la Rocca e la zona residenziale nell’aerea ex Cariplo». Scarica il programma dettagliato
 

Ora qualche opinione su alcuni argomenti che i cittadini angeresi ci hanno segnalato attraverso Facebook, mail e interviste.

1. La squadra dei canottieri segnala l’inadeguatezza della sede – «Il problema esiste e va affrontato. La nostra idea è quella di avviare uno studio di fattibilità e ricercare un finanziamento per la costruzione di una struttura per la Canottieri De Bastiani con vasca per l’allenamento indoor. Ci vorranno delle risorse importanti ma sarà nostro impegno coinvolgere anche le istituzioni sovracomunali».
 

2. Alcuni componenti delle associazioni vorrebbero maggiore coordinamento – «Penso che la siutazione delle associazioni rispecchi la mancanza di dialogo che oggi c’è tra i cittadini e l’istituzione comunale. La nostra idea è quella di istituire una sorta di consulta delle associazioni che potrebbe riunirsi ogni mese o due».
 

3. In molti sognano una città più turistica – «Si è detto che questo Pgt vuole dare un’impronta turistica alla città. Secondo noi non è così. Vorrei invece far riscoprire quegli eventi della tradizione angerese che abbiamo dimenticato. La fiera zootecnica piuttosto che la festa dell’uva erano eventi talmente particolari da muovere le persone verso la nostra cittadina. Vogliamo inoltre valorizzare l’oasi con percorsi turistici e didattici e posizionare dei pannelli informatici dedicati ai turisti».

4. Commercianti e cittadini chiedono proposte per via Mario Greppi  – «Quella via si sta spegnendo. Gli esercizi pubblici hanno bisogno di maggiore sostegno, di interventi di miglioramento e manutenzione. Vogliamo inoltre favorire le iniziative che hanno lo scopo di valorizzare il centro storico».
 

5. Le frazioni vorrebbero essere coinvolte e considerate maggiormente – «Sempre nell’ottica del dialogo pensiamo di nominare dei rappresentanti per ogni frazione. L’idea è quella di dare vita a degli incontri periodici per raccogliere le istanze e confrontarsi sui problemi. Mi piacerebbe introdurre inoltre un dispensario farmaceutico per le frazioni di Barzola e Capronno».

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Pubblicato il 03 Maggio 2011
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