Arrivano i contributi per un turismo più verde e digitale
Per “schiacciare l’acceleratore” sul turismo verde e sostenibile e per promuovere la nascita di una vera e solida filiera provinciale nel settore la camera di Commercio promuove due bandi, in vista del futuro
Arrivano i contributi per “schiacciare l’acceleratore” sul turismo verde e sostenibile e per promuovere la nascita di una vera e solida filiera provinciale nel settore: a farlo in particolare sono i due bandi aperti in Camera di Commercio e destinati a tutte quelle attività d’impresa dirette alla produzione di servizi per l’ospitalità, quindi gli alberghi, i campeggi e gli alloggi per vacanza.
«L’obiettivo della Camera di Commercio è quello di aiutare queste imprese con nuovi modelli di business, agevolando al contempo la creazione di una vera filiera del turismo in provincia – sottolinea il presidente dell’ente camerale varesino, Fabio Lunghi – L’idea di creare proposte per coinvolgere imprenditori che propongono servizi diversi sta infatti prendendo sempre piu piede, ed è la strada giusta per progredire».
Una strada che la provincia di Varese sembra avere già imboccato, guardando ai numeri di questi ultimi anni: «In realtà sono stati già fatti passi da gigante – continua Lunghi – Partendo dal settore del turismo sportivo. I risultati sono lì da vedere, anche in questi giorni con i mondiali di canottaggio. Ma dà grandi soddisfazioni anche il bike tourism, e stiamo già lavorando ai prossimi progetti».
Perchè promuovere gli eventi sportivi ha portato ad un incremento di turisti in provincia?
«Promuovere il turismo sportivo ha scatenato un percorso virtuoso: chi è venuto per un evento e si è trovato bene ci torna, resta per un tempo più lungo o parla bene dei nostri territori. Questo sta portando a una crescita importante di investitori nel territorio, sta crescendo l’interesse per le nostre zone nell’accoglienza e nel turismo. Chissà, magari è la volta buona che si smette di chiamare “sponda magra” la sponda lombarda del lago Maggiore. Anche sul lago di Varese, che piaccia o no, la balneabilità ha aiutato e riconsiderare il turismo in quel territorio: insomma, stanno succedendo tante belle cose, perciò noi siamo intenzionati a “non mollare la presa” e ragioneremo su nuovi progetti. Sempre più operatori si rivolgono in Camera di Commercio sull’argomento e ci sentiamo la responsabilità di essere un punto di riferimento».
Il primo passo, in questo caso, è quindi implementare le capacità digitali?
«C’è ancora tanto da fare, ma per promuovere il turismo diventare piu digitali è d’obbligo: perché è ormai assodato che le persone, quando cercano destinazioni turistiche, si informano on line. quello che bisogna mantenere pero, nel contempo, è una dimensione di artigianalità dell’accoglienza. Dopo il Covid c’è un grosso ritorno al contatto umano, una richiesta di sorrisi. E, come mi piace dire, “se non sai sorridere non fare il commerciante”. Inoltre, è importante andare oltre il digitale perché nel turismo sta affermandosi anche una mentalità green, che è un elemento di implementazione per le strutture»
Il secondo passo è, a quanto sembra, anche acquisire una mentalità “di filiera” anche in questo campo. A che punto è la nostra provincia?
«La filiera turistica comincia ad esserci: dire però che c’è già sarebbe presuntuoso. Occasioni come i bandi cui partecipare “in filiera” sono proprio fatte per crescere tutti insieme. Gli eventi recenti di matching ne sono testimoni, visto che hanno portato ad aggregazioni importanti».
I BANDI
Per implementare questo genere di turismo le camere di commercio lombarde hanno stanziato dei fondi specifici, su due diversi bandi: il primo prevede lo stanziamento di 975mila euro complessivi, di cui 150mila riservato alle imprese varesine, per favorire proprio gli investimenti nel campo dell’efficienza energetica.
Le aziende potranno effettuare investimenti in impianti fotovoltaici o solari-termici per l’autoproduzione di energia, ma anche in caldaie ad alta efficienza, macchinari e attrezzature a basso impatto. O anche sistemi di domotica per il risparmio energetico, apparecchi LED a basso consumo come pure raffrescatori/raffreddatori senza fluidi refrigeranti.
Il bando si rivolge a micro e piccole imprese attive da almeno dodici mesi nel settore ricettività e l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 30mila euro per un investimento aziendale di almeno 4mila euro. Le domande si possono presentare dalle 11 del 1° settembre, saranno ammissibili le spese sostenute dal 25 luglio di quest’anno e fino al 30 novembre del 2023.
Il secondo bando, l’edizione 2022 del bando InnovaTurismo, mette invece a disposizione complessivamente 370mila euro, di cui 60mila per la provincia di Varese, per progetti avviati da micro, piccole e medie imprese singolarmente oppure in partenariato tra loro e associazioni o consorzi turistici. Le proposte vanno declinate secondo i caratteri della sostenibilità ambientale, della sicurezza e della miglior fruizione dell’esperienza turistica ma anche dell’innovazione digitale.
Le domande si possono presentare entro il 30 settembre: ma per saperne di più la Camera di Commercio di Varese ha organizzato il 2, 6 e 7 settembre, tra le 9 e le 12, degli incontri online di consulenza e formazione per aiutare le imprese dell’intera filiera turistica a progettare iniziative innovative e prepararsi al meglio alla partecipazione al bando.
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