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Santa Maria Maggiore, Craveggia e Druogno negli appuntamenti estivi del Fai Vco

A partire dal prossimo 30 luglio, fino a domenica 14 agosto, gli appuntamenti per visitare alcune delle più belle dimore storiche della Valle Vigezzo

Val Vigezzo generica

È ormai un tradizionale appuntamento quello che la Delegazione FAI del Verbano Cusio Ossola propone nel territorio della Valle Vigezzo, tra Santa Maria Maggiore, Craveggia e Druogno.

A partire dal prossimo 30 luglio, fino a domenica 14 agosto, si susseguiranno gli appuntamenti per visitare alcune delle più belle dimore storiche della valle, conoscere la storia e scoprire gli intrecci delle famiglie che nei secoli le hanno abitate, direttamente dai loro proprietari, che apriranno al FAI la porta di casa.

Anche quest’anno, mentore dell’iniziativa e guida d’eccezione, sarà l’architetto Giovanni Simonis, che da sempre si occupa dello studio e della promozione della qualità dell’architettura alpina e della genesi del paesaggio.

Il programma prevede, inoltre, l’apertura di un piccolo tesoro dell’arte devozionale vigezzina, eletto Luogo del Cuore del FAI nel Censimento del 2016: l’oratorio di San Luigi Gonzaga a Craveggia

La prima visita guidata sarà a Craveggia, nella Casa della famiglia Mellerio dits Meller, la cui fortuna ebbe inizio nel 1515, quando Jean-Marie Mellerio, appreso a Milano il mestiere di tagliatore di pietre preziose, si trasferì a  Parigi, luogo d’elezione per molti artisti italiani dell’epoca. La famiglia, sempre più importante per merito forse anche della regina Maria de’ Medici, assunse il ruolo di “diplomazia segreta” tra gli interessi della corona francese e l’Italia, guadagnando ai vigezzini il diritto di commercio di preziosi. La Francia in cambio ebbe libero passaggio alla Lombardia evitando la nemica Savoia. Da allora i Mellerio continuano a frequentare Craveggia, dove possiedono numerose case, tra cui quella, che sarà oggetto di visita, impreziosita dagli affreschi del famoso pittore Giuseppe Mattia Borgnis (1701 Craveggia – 1761 Londra).

Seguirà Albogno, frazione del Comune di Druogno, dove sarà accessibile il padiglione di Casa De Matheis. Costruito nel 1681, annesso alla casa del 1666,  per ricevimento ospiti e attività culturali, il piccolo edificio è arricchito all’esterno da cornici dipinte alle finestre, che richiamano forme rinascimentali (la conchiglia) integrati da decori barocchi e motivi vegetali (foglie di tabacco?). Anche l’interno è valorizzato da preziosi dipinti  sui soffitti di legno, e da cornici in rilievo. L’antica famiglia di Albogno accumulò vistose fortune ad Anversa con il commercio di una loro invenzione, il tabacco rapé, concia di foglie di tabacco con il rhum.  

L’itinerario nelle antiche dimore si conclude con la visita di Casa Simonis a Buttogno (Santa Maria Maggiore). Nel 1628 i Simonis, residenti a Santa Maria dal medioevo, si spostarono a Buttogno, zona climatica più favorevole. Nel 1704 Bernardino de’ Simonis di Vallario acquistò da Johannes Jacomalis una casa del ‘500 che, con finestre protette da inferriate a museruola, sembra una piccola fortezza. Nel 1794 il pronipote Giovanni Battista, per 40 anni banchiere in Germania, la restaurò con richiami al rinascimento italiano (timpani a triangolo, facce barbute e non) ed al rococò tedesco (colori verde e oro), ancora oggi conservati sulle facciate dell’edificio.

L’oratorio dedicato a San Luigi Gonzaga sorge a Craveggia, in adiacenza all’ex collegio maschile Borgnis costruito a metà ottocento come Collegio per l’educazione e l’istruzione dei giovani in età post-elementare  grazie alla donazione del ricco commerciante Domenico Agostino Borgnis (1799-1843), la cui tomba è all’interno dell’oratorio, insieme a quella della moglie Caterina. La piccola chiesa si inserisce nel tessuto urbano del paese con le proprie forme architettoniche slanciate. All’interno presenta un soffitto a volta interamente dipinto a grisaille, tecnica di pittura a monocromo in grigio per ottenere effetti decorativi a rilievo. Sopra l’altare in marmo bianco vi è una grande pala con la Vergine venerata da San Luigi Gonzaga e San Rocco, opera del pittore ferrarese Luigi Litta. Altre tele decorano le pareti, tra cui una Crocifissione settecentesca (ex voto di una famiglia nobile del luogo) e un Cristo risorto datato 1718, opera del pittore craveggese Mattia Borgnis. Visita guidata e narrazione a cura del Prof.re Claudio Recupido

 

Modalità di accesso:

Le visite, a contributo a partire da 5 €, sono aperte a tutti previa prenotazione al n. 347-8325894. Durante gli eventi sarà possibile anche sottoscrivere o rinnovare la tessera FAI, per sostenere le numerose attività del Fondo per l’Ambiente Italiano volte a tutelare e valorizzare il patrimonio storico e artistico del nostro territorio. 

Tutti gli incontri e le visite  si svolgeranno  nel massimo rispetto delle norme del momento di emergenza  Covid-19 e con turni di visita per gruppi composti di massimo 8/10 persone, secondo agli orari sotto indicati.

 

Programma:

  • Casa Mellerio a Craveggia

Sabato 30 luglio 2022, dalle 10.00 alle 12.00  e dalle 15.30 alle 17.30 

  • Oratorio di San Luigi Gonzaga a Craveggia

Sabato 31 luglio 2022, dalle 10.00 alle 12.00  

Mercoledì 10 agosto 2022, dalle 15.30 alle 17.30

Giovedì 11 luglio 2022, dalle 15.30 alle 17.30

  • Casa De Matheis ad Albogno (Druogno) 

Sabato 6 agosto 2022, dalle 10.00 alle 12.00  e dalle 15.30 alle 17.30 

  • Casa Simonis a Buttogno (Santa Maria Maggiore) 

Sabato 13 agosto 2022, dalle 10.00 alle 12.00  e dalle 15.30 alle 17.30 

Domenica 14 agosto 2022, dalle 10.00 alle 12.00  e dalle 15.30 alle 17.30

 

Scheda a cura di Anna Fachin, architetto, delegata FAI VCO alla comunicazione e ricerche storiche. Testi descrittivi del Prof. Arch. Giovanni Simonis e della Delegazione FAI VCO.

Pubblicato il 26 Luglio 2022
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