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Il prof Caielli va in pensione

Insegnante alla scuola Einaudi di Angera per quasi 30 anni, Roberto Caielli dal primo settembre, sarà in pensione. Accanto alla carriera scolastica anche l'impegno politico

roberto caielli

«Vado in pensione con la quota 110». È con una battuta che Roberto Caielli ci racconta la sua carriera. Insegnante e dirigente scolastico, consigliere e sindaco di Sesto Calende, dopo una vita trascorsa tra scuola e politica, il professore sestese è pronto ad andare in pensione e iniziare una nuova fase della propria vita.

Una storia professionale lunga, cominciata subito dopo la laurea in Filosofia all’Università di Milano come supplente in diverse scuole della provincia di Varese. «Il mio primo incarico da insegnante di ruolo – ricorda Caiellliè stato nella succursale a Taino della scuola Einaudi di Angera, dove ho lavorato per dieci anni, prima di iniziare a insegnare ad Angera».

Dal 2014 Caielli è stato invece dirigente scolastico del Cpia di Varese. «È una scuola per adulti – spiega Caielli – e come molte altre realtà simili è frequentata soprattutto da stranieri che vogliono imparare l’italiano. Tra gli studenti abbiamo però anche qualche nostro connazionale. Il problema legato all’alfabetizzazione non va sottovalutato. Alcune ricerche hanno confermato che gran parte di italiani, se sfoglia un giornale, ha difficoltà a capire di cosa parlino i suoi articoli».

«Ho scelto – racconta poi Caielli – di studiare filosofia e di diventare insegnante perché arrivavo da un passato in cui si pensava che la cultura avrebbe davvero potuto cambiare il mondo. Non ho perso questa speranza, anche se ora siamo in pochi a esserne ancora convinti. Sembra che sostenere l’opinione del gruppo a cui si appartiene adesso sia diventato più importante della ricerca della verità».

Una carriera da sempre votata all’insegnamento, ma anche accompagnata da un forte impegno politico. Caielli ha ricoperto la carica di sindaco e vice-sindaco di Sesto Calende per diversi mandati e nel corso degli anni ha svolto anche due incarichi da consigliere provinciale. «Ho iniziato – ricorda Caielli – a 20 anni come consigliere comunale e assessore, all’epoca militavo nel Pci, e nel ’95 sono diventato il primo sindaco di Sesto Calende votato per elezione diretta. Ho deciso di conservare il mio ruolo da insegnante per poter continuare a vivere del mio lavoro e non essere costretto a conservare la carica a ogni costo. Questa scelta ha portato con sé molti sacrifici, e ho dovuto rinunciare a trascorrere gran parte del tempo libero insieme alla mia famiglia».

Ma oltre a istruzione e politica, Caielli non si è fatto mancare neppure esperienze in ambito sociale e ambientale. «Come consigliere del Parco lombardo del Ticino mi sono occupato di educazione ambientale , della redazione del giornale del parco, della formazione delle guardie ecologiche e di altre attività ancora».

Con la pensione ormai alle porte, quali saranno per Caielli i programmi per il futuro? «Questo settembre – rivela Caielli – lo dedicherò alla raccolta dei funghi! In realtà non ho ancora pensato cosa farò nei prossimi anni, ma potrò sfruttare il tempo a disposizione per essere ancora più presente in consiglio comunale».

Foto Claudio Carabelli

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Pubblicato il 16 Luglio 2020
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