Quantcast

Revoca della cittadinanza angerese a Mussolini, il Pd: “Non si può dirsi antifascisti e mantenere l’onorificenza”

La proposta del gruppo di minoranza Allea trova il supporto del comitato locale Dem

mussolini apertura

“Non si può dirsi anti-fascisti e mantenere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”. Il comitato del Partito Democratico di Angera-Ispra-Ranco torna sulla proposta, al momento sospesa, del gruppo di minoranza Allea sulla revoca della cittadinanza onoraria al duce.

Come riportato dal libro a cura di Luciano Besozzi “Angera 1900-1926”, quasi 100 anni fa, infatti, il 18 maggio 1924 a Mussolini fu da data la cittadinanza angerese, come accadde per molti altri comuni e città dell’allora Regno di Italia.

«Crediamo che la nostra città non possa accettare di avere il nome di Mussolini fra i cittadini onorari – aveva sottolineato il gruppo guidato da Milo Manica lo scorso aprile all’indomani del 25 aprile -. Ma che anzi si possa revocare tale titolo “per gravi motivi” come recita il regolamento approvato poco meno di un anno fa. Tale iniziativa vuole rilanciare anche la richiesta di inserire Antonio Greppi nell’albo dei cittadini onorari».

Un’iniziativa, spiega Allea, che era stata intrapresa lo scorso agosto ed era stata accolta a parole dalla maggioranza, ma mai portata in consiglio comunale.

«In qualità di partito politico con vocazione democratica e antifascista – ha commentato il comitato locale Dem – appoggiamo senza se e senza ma questa iniziativa lanciando nel contempo un appello a tutte le forze politiche antifasciste presenti sul territorio cittadino affinché diano il loro appoggio a una tale iniziativa. Auspichiamo quindi che nei fatti, l’attuale gruppo di maggioranza, si dimostri coerente sia con quanto rappresenta durante le giornate istituzionali del 25 Aprile sia con quanto scritto sulla lapide commemorativa affissa sul muro del Palazzo Comunale e soprattutto con le foto dei Martiri antifascisti esposte in sala consiliare. Non si può dirsi antifascisti e poi mantenere un’onorificenza, quale è la cittadinanza onoraria, al principale idealizzatore del fascismo nonché mandante supremo degli efferati atti di cui si è macchiato il Fascismo».

di
Pubblicato il 24 Maggio 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore