Biblioteca gremita per Moni Ovadia ad Angera
Lo scrittore ebreo-bulgaro-milanese ha inaugurato la rassegna “Di libro in libro”, dedicata alla cultura, alla riflessione e al piacere della lettura
Biblioteca gremita per Moni Ovadia. L’artista e scrittore ha inaugurato venerdì sera ad Angera la rassegna “Di libro in libro”, dedicata alla cultura, alla riflessione e al piacere della lettura.
Partendo dalla presentazione del libro “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo” (La nave di Teseo), Ovadia ha ripercorso diverse pagine della storia segnate da persecuzioni e genocidi. Un’occasione per riflettere sulla società attuale, sulla capacità di critica e sull’importanza di perseguire la pace e l’uguaglianza.
L’incontro, che ha spaziato dall’attualità alla politica internazionale, dal ruolo della memoria ai valori della democrazia, è stato coinvolgente ed emozionante. Con il suo stile a volte ironico a volte severo, l’artista ha ricordato l’importanza della verità, anche quando è riferita al male, in una società che sembra aver perso la capacità di distinguere tra verità e menzogna. In chiusura un messaggio rivolto a giovani, affinché siano protagonisti e sentinelle del risveglio delle coscienze e autori di un vero cambiamento.
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