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Statale 34: 427mila euro per gli studi sui versanti, pagano Comuni e Regione. Lavori al via a fine anno, si spera

Statale 34: 427mila euro per gli studi sui versanti, pagano Comuni e Regione. Lavori al via a fine anno, si spera

CANNOBIO – 327mila euro stanziati dai Comuni, 100mila dalla Regione Piemonte. Il totale fa 427mila ed è quanto occorre per la redazione degli studi e delle indagini sull’assetto geomorfologico e dei primi progetti di messa in sicurezza dei versanti della SS34 da Cannobio a Ghiffa (nei tratti che non saranno interessati dalle 4 gallerie paramassi delle quali si occuperà Anas).
E così questa mattina la Giunta regionale ha approvato, su proposta del vicepresidente Aldo Reschigna e dell’assessore Francesco Balocco, l’accordo di programma tra la Regione Piemonte, L’unione del Lago Maggiore e il Comune di Verbania che dà il via ai rilievi. Soggetto esecutore, sarà l'Unione dei Comuni del Lago Maggiore, che proprio ieri, 24 maggio, aveva approvato l'intesa. Maggior contribuente, il comune di Cannobio (200mila euro); 41mila euro il contributo di Ghiffa, 40mila Verbania, 26mila Cannero e 25mila Oggebbio. La Regione, come già detto, contribuisce con 100mila euro.
Con l’accordo”, spiegano Aldo Reschigna e Francesco Balocco, “passiamo alla fase operativa, il primo step per la messa in sicurezza strutturale della Statale. L’accordo fa seguito all’ultima riunione romana, di dieci giorni fa, presenti, oltre alla Regione Piemonte, anche il ministero e l’Anas, in cui si sono messi a punto i passaggi per accelerare i tempi degli interventi”. “Nei prossimi giorni provvederemo alla sottoscrizione dell’accordo e lo invieremo al Ministero delle Infrastrutture, al fine di definire l’intesa tra i Comuni, la Regione, ANAS e Ministero stesso sugli interventi complessivi”, concludono Reschigna e Balocco.
«Il primo passo concreto è stato fatto dai Comuni con la co-partecipazione della Regione – commenta il sindaco di Cannobio e presidente dell'Unione dei Comuni del lago Maggiore, Giandomenico Albertella dando seguito alla riunione a Roma del 29 marzo scorso e in attesa dei stanziamenti del Cipe di 25 milioni (per le opere di messa in sicurezza ndr). Quindi i Comuni hanno mantenuto quanto assicurato in precedenza; tra una settimana-dieci giorni ci sarà la firma dell'accordo, e immediatamente daremo il via alle procedure per l'affidamento dei rilievi. Correndo al massimo, speriamo che nei mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019 si possa dare inizio ai primi interventi di messa in sicurezza».
I rilievi partiranno con uno studio generale sulla condizione dei versanti dalla frontiera a Ghiffa, quindi si procederà a studi specifici sull'assetto geomorfologico, con la redazione dei primi progetti per la messa in sicurezza, per fare un esempio, gli esperti dovranno indicare cosa serve per la sicurezza di determinati tratti, come potrebbe essere la posa di reti di un certo tipo.   

Intanto è ancora in corso di pubblicazione la delibera del CIPE del 22 dicembre 2017 che stanzia  25milioni di euro per le opere di messa in sicurezza: «In data odierna ho inviato alla Direzione Strade del MIT la richiesta della convocazione del tavolo per la definizione e la sottoscrizione dell’accordo generale», aggiunge Albertella. Senza l'accordo, infatti, è impossibile programmare l'avvio dei lavori.

 

 

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Pubblicato il 25 Maggio 2018
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