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Elezioni a Gemonio, quelli che non “corrono”

Mentre le due liste in lizza per le amministrative incontrano i cittadini, diversi protagonisti del passato resteranno a guardare

Elezioni Gemonio 2020

La campagna elettorale per le amministrative a Gemonio è trascorsa in maniera piuttosto serena: le due liste in competizione – la maggioranza uscente “Impegno Civico” per Samuel Lucchini e “Insieme per Gemonio” per Fabio Felli – non hanno fatto ricorso a colpi bassi, al di là di qualche punzecchiatura e qualche disaccordo sull’ultimo quinquennio.

In paese siamo giunti quindi alle serate di presentazione di candidati e programmi: ieri – giovedì – è toccato a Felli presentare la propria compagine e sparare qualche cartuccia interessante come il progetto a livello sanitario illustrato da parte di Tiziano Miglierina. Questa sera (venerdì) tocca invece a Lucchini, sindaco uscente, che nel frattempo ha distribuito un nuovo documento nel quale ricorda i diversi interventi realizzati a livello di lavori pubblici. Entrambe le serate sono state organizzate al parco polivalente di via Curti dove è possibile mantenere distanze di sicurezza e altri accorgimenti anti-Covid, anche grazie alla presenza della Polizia Locale.

Elezioni Gemonio 2020

Un aspetto interessante della tornata elettorale 2020 è però legato a “quelli che non corrono”: sono parecchi i protagonisti della vita politica gemoniese del passato (più o meno recente) che a questo giro di giostra hanno scelto di stare a guardare. Certo, molti di loro sono ancora inseriti nel tessuto sociale della comunità e qualcuno, probabilmente, lavora dietro alle quinte, ma i loro nomi non saranno sulla scheda che verrà consegnata agli elettori.

Volendo guardare in grande, la prima figura da citare sarebbe quella di Umberto Bossi che vive da trent’anni nel centro del paese, ma il Senatùr – che è davvero tuttora senatore – non ha mai frequentato in prima persona le vicende gemoniesi (ha però sempre avuto alcune persone di fiducia). Per la nostra carrellata partiamo quindi dagli ex sindaci che sono due: Antonio Franzetti e Alberto Jemoli, curiosamente quello (in tempi recenti) con il mandato più lungo (tra il 1985 e il 2004) e più breve (un solo anno, tra il 2004 e il 2005). Entrambi non sono candidati da tempo anche se Franzetti, che è un apprezzato scultore, nel 2010 tentò un ritorno a sorpresa senza fortuna.

Braccio destro di Franzetti (entrambi una solida scuola democristiana alle spalle), per tanti anni, è stato Guelfo Ravani: anch’esso dopo il 2010 non è più tornato in corsa per un seggio a Villa Sacchi Forzinetti, ma senza dubbio non ha mai smesso di seguire la politica locale. Alle elezioni 2020 non partecipa neppure Mario De Angelis (radici politiche nel vecchio PCI, poi sempre un percorso a sinistra, ma senza estremismi) che cinque anni fa fu “mister preferenza” nella lista (Gemonio Democratica) capitanata da Rosario Finali.

Il più votato in assoluto a livello personale nel 2015 – 89 preferenze, 7 in più del vicesindaco Riva – fu Alberto Mailli: ingegnere, già assessore (con Felli) e candidato sindaco in passato, allora spalleggiò senza successo la candidatura di Tiziano Miglierina ma quest’anno non è in lista. E niente urne neppure per Dario Frattini, che vive a Gemonio da tanti anni e che è volto noto e storico della destra in provincia. Pur avendo aperto un circolo locale di Fratelli d’Italia, Frattini ha preferito non presentarsi (lo aveva fatto con buoni risultati nelle ultime due occasioni. In questo gruppo citiamo un terzetto per anni legato alla Lega (ma nel 2015 erano in liste diverse) per molto tempo attivo in comune: Romano Piva, Claudio Bodini e Salvatore Palazzo. Altro volto a lungo impegnato in politica gemoniese è quello di Adriano Carini, per tre volte giovane – allora – candidato sindaco (2004, 2005 e 2010). Oggi Carini ha 44 anni, vive in un’altra regione pur continuando a partecipare da spettatore alla vita del paese.

Le elezioni 2020 saranno anche le prime senza due persone appassionate di questo genere di cose. Francesco Magrin, ex consigliere, è scomparso poche settimane fa dopo una breve malattia. E poi non c’è più Ugo Pozzi, detto “Dorino”, custode di un archivio di dati eccezionale su ogni tornata elettorale in paese (dai referendum alle amministrative, passando per provinciali, regionali, politiche ed europee…). Pozzi è scomparso nel 2018, fu vicesindaco a cavallo tra i Sessanta e i Settanta ricoprendo per qualche mese anche il ruolo di primo cittadino in seguito alla morte del sindaco Comolli. Questa volta, ci mancheranno le sue previsioni su promossi e bocciati dal giudizio popolare.

NOTA – A Gemonio i seggi delle due sezioni sono posti nelle aule della scuola elementare “Edoardo Curti”, in via Curti (zona campi sportivi-palestra). Si vota domenica 20 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 21 dalle ore 7 alle ore 15. Lo scrutinio del referendum avverrà lunedì pomeriggio, quello delle amministrative martedì mattina.

SPECIALE ELEZIONI La pagina dedicata a Gemonio sullo speciale di VareseNews

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 18 Settembre 2020
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