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Pellicini: «Cinque anni, e la città sarà ancora più bella»

Sette chilometri di lungolago, albergo e centro termale al posto dell’area Ratti: Pellicini promette grandi trasformazioni nel secondo mandato. “Comitati nelle frazioni per elencare le priorità”

luino 2015

«Sono Andrea Pellicini, nato il 28 gennaio 1970, residente a Luino, avvocato, sposato con due bambini, già ala sinistra del Luino F.B.C..».

L’ultimo candidato in ordine di tempo intervistato da Varesenews è il sindaco in carica che si presenta con una lista – Nuova Frontiera – appoggiata dai partiti: Lega Nord, Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia.

Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Consigliere Comunale a Luino dal 2000 al 2007. Eletto Consigliere Provinciale nel 2002 e nel 2007. Assessore Provinciale, nelle Giunte di Marco Reguzzoni e Dario Galli, dal 2002 al 2010, con deleghe alle Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Istruzione. Sindaco del Comune di Luino dal 31 marzo 2010».

Perché ha deciso di candidarsi?
«Mi sono ricandidato per completare il lavoro di questi cinque anni, durante i quali ritengo che Luino abbia fatto un grande salto di qualità. Siamo riusciti a trasformare un lungolago triste, buio e polveroso, nella più bella passeggiata a lago di Lombardia, con giardini che, per quasi due chilometri, si affacciano sul Verbano. L’opera va completata con le priorità che andrò di seguito ad elencare».

In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Ho costruito una squadra composta dalle migliori energie della società civile, con professionisti, avvocati, architetti, medici ed infermieri, commercianti, giovani e pensionati d’arrembaggio come Caterina Franzetti e Mario Contini, che hanno lo spirito di due ventenni. L’obiettivo che ho perseguito è quello che fossero rappresentate tutte le categorie della società luinese. Penso di poter contare su un gruppo di persone davvero perbene, determinate a lavorare con entusiasmo».

Quali sono le priorità della città?
«La priorità del mio mandato sarà quella di addivenire alla trasformazione sostenibile dell’area Ratti, zona industriale dismessa con 280.000 metri cubi di capannoni in rovina tra il fiume Tresa e il Lago Maggiore. In quest’area, gli investimenti privati dovranno portare alla realizzazione, oltre che di uno o più alberghi di ottimo livello, del nuovo Lido di Luino con piscine a lago e con un centro termale. Vogliamo altresì completare il lungolago e collegarlo al “Boschetto di Germignaga” con un ponte ciclo-pedonale. A nord, intendiamo realizzare la pista ciclabile verso Maccagno. Avremo così un percorso ininterrotto di sette chilometri sul Verbano, condiviso tra tre comuni: il più bello del mondo!
L’altra priorità, è quella di rafforzare le relazioni con le frazioni, favorendo, sull’esperienza di Colmegna di questi anni, la nascita di comitati con i quali confrontarsi trimestralmente sui lavori e le manutenzioni necessarie. Non è soltanto una questione di opere, ma della necessità di far sentire tutti partecipi di un grande disegno».

Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletto sindaco
«Prima decisione: la nomina di un Segretario Comunale, che spero possa essere all’altezza del Dottor Francesco Tramontana, persona che, con la sua competenza e cortesia, è stato per me fondamentale in questi cinque anni.
Poi la scelta di assessori capaci e, soprattutto, pieni di entusiasmo.
La terza decisione sarà quella di confermare la Presidenza di una Commissione di controllo e di garanzia ad un membro delle minoranze. Rosaria Torri, alla Presidenza della Commissione Territorio, è stata un esempio di equilibrio anche nella critica».

Come vede la città fra cinque anni?
«Tra cinque anni luino avrà finalmente completato il suo disegno urbanistico. Il concorso di idee sulle cosiddette aree centrali ( area Ratti, aree ferroviarie e area Visnovav), in corso di pubblicazione in questi giorni, è la prima tappa di questo ambizioso percorso. Vedo Luino nel 2020 come una città ancora più bella, raggiunta da tutte le parti d’Europa per congressi e convegni nel Palazzo Verbania completamente restaurato (i lavori inizieranno questa estate con i finanziamenti di fondazione Cariplo e di Regione Lombardia) e nel Palazzetto dello Sport e dei meeting che siamo decisi a realizzare».

Che opinione ha della campagna elettorale?
«Poso dire solo questo: ho fatto la campagna del 2010 con due altri candidati, Rosaria Torri e Vincenzo Liardo. In quella occasione, vi è stato molto fair play da parte di tutti. Con loro in questi anni ho mantenuto un rapporto di reciproco rispetto, ma anche di amicizia. I toni della campagna in corso sono molto più aspri, ma, sono certo, il rispetto tra tutti i candidati è fuori discussione».

Un suo motto, una frase per convincere gli elettori:
«Luino oggi è più bella. Completiamo l’opera».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 28 Maggio 2015
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