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Elezioni amministrative, i lealisti del Pdl frenano i personalismi

C'è maretta all'interno del Pdl luinese dopo la candidatura a sindaco di Vincenzo Liardo. Piero Carletti dell'ala vicina a Bottini lancia Taldone e dice: «Costruire una credibile compagine di governo, che tenga in debita considerazione equilibri politici»

L’appuntamento elettorale luinese per il rinnovo dell’amministrazione comunale è sempre più vicino. E’ interessante conoscere il punto di vista di Piero Carletti, componente del Coordinamento provinciale del PdL varesino ed appartenente all’area "lealista" che, insieme all’associazione culturale "La Chiave di Volta", fa riferimento al sen. Antonio Tomassini ed al vice-Presidente della Provincia Gianfranco Bottini e che a Luino ha come punto di riferimento Giuseppe Taldone.

A Luino da tempo si stanno agitando le acque in vista delle prossime elezioni. Sembra che questa componente sia poco coinvolta. Secondo Carletti è solo apparenza visto che l’intendimento, ma soprattutto quello dell’esponente di riferimento Giuseppe Taldone, è quello di tenere la barra dritta, mediare gli eccessi, tenere salda l’azione amministrativa. In questa fase preparatoria alle elezioni luinesi è opportuno che ognuno si sforzi di rispettare ruoli e posizioni.

I tempi però si stringono e sembra che per il locale centro-destra non vi siano all’orizzonte margini per grandi soluzioni di tipo unitario. L’impressione di Carletti è che la difficoltà a fare sintesi sia da ricollegare più a personalismi che alla reale volontà di costruire una credibile compagine di governo, che tenga in debita considerazione equilibri politici e forze in campo. Carletti mette la sua corrente al centro del PdL luinese, dando voce ed un riferimento solido e sicuro all’elettorato vero e tradizionale che abbiamo ereditato da Forza Italia e che ha sempre visto in noi moderazione e capacità. Abbiamo candidati preparati e stimati, su cui costruire una lista e che possono guidare benissimo la prossima amministrazione luinese.

Dal punto di vista pratico i cosiddetti lealisti procederanno come interlocutori credibili sia di coloro che si ravvedono nei valori del PdL e più in generale del centro-destra, sia degli alleati ed in particolare della Lega Nord, mettendosi a disposizione per fare sintesi.
Se dovessimo registrare ulteriori posizioni di personalismo intransigente, contrari alla realizzazione di una lista unitaria, non avremmo alcun problema a presentare una nostra formazione che rappresenti al meglio il tradizionale elettorato di centro-destra che ha sempre dato il suo sostegno a Forza Italia.

Difficile non inquadrare questo intervento come una risposta alla candidatura a sindaco portata avanti dall’attuale vice di Gianercole Mentasti, Vincenzo Liardo e annunciata nei giorni scorsi. Come cinque anni fa, quando le diverse correnti si scontrarono all’interno della sezione luinese di Forza Italia creando una spaccatura con i sostenitori di Minelli che crearono una lista a parte.

Pubblicato il 21 Dicembre 2009
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