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“Sacrificare la vita privata per la comunità, ecco il segreto del volontariato”

In occasione della Giornata nazionale delle Pro loco, una intervista all'ex presidente della Pro loco Fagnano Olona, Armida Macchi, che a 84anni ha lasciato l'incarico dopo oltre vent'anni di volontariato

Pro loco fagnano

«Essere un volontario significa tirar via un pezzo di vita personale e donarla al proprio paese, alla propria comunità»: Non usa giri di parole Armida Macchi per spiegare cosa sia necessario sacrificare quando si sceglie di prendere parte ad una realtà associativa.

In questo 10 luglio, diventato Giornata nazionale delle Pro loco, VareseNews ha scelto di raccontare l’impegno dei tanti associati intervistando la ex presidente della Pro loco di Fagnano Olona, che ha recentemente lasciato l’incarico dopo oltre vent’anni di attivismo.

I PRIMI ANNI NEL VOLONTARIATO

84 anni, se l’età l’ha forse resa meno agile e veloce, non ha mutato i suoi occhi pieni di entusiasmo e il sorriso dolce: il suo spirito, poi, resta lo stesso di quando iniziò questa attività nel suo paese.

«Era il 1995, entrai in Pro loco al fianco dell’allora presidente Caterina Cavalli, fu un’esperienza dalla quale iniziai a comprendere le dinamiche interne di una associazione. Dopo di lei , toccò a me prendere in mano l’associazione, fino a quest’anno».

Armida macchi
Armida Macchi, ex presidente della Pro loco Fagnano Olona

Sono tante le pagine di questo album di ricordi: Armida lo sfoglia con il pensiero, riportando alla mente gli eventi, gli incontri, quei momenti di festa che hanno arricchito la comunità fagnanese, ma anche la sua stessa vita.

L’INCORAGGIAMENTO DELLA FAMIGLIA

«Assumere un incarico del genere è sicuramente impegnativo, quante giornate e quante serate di lavoro, ma non rimpiango nessun momento. Conoscevo tutti a Fagnano, avevo instaurato rapporti saldi con la comunità intera e ho sempre lavorato con piacere, in armonia con chiunque. La voglia di fare non è mai venuta meno, anche perchè a casa trovavo sempre i miei cari pronti ad incoraggiarmi».

Secondo Armida, avere l’incoraggiamento dei propri famigliari è uno dei requisiti imprescindibili per stare bene e svolgere l’attività di volontariato con la massima serenità: «Mio marito e mio figlio mi hanno sempre sostenuto, comprendendo le mie assenze legate ai vari impegni e interessandosi a ciò che facevo. Un sostegno di vitale importanza, capace di equilibrare vita privata e impegno sociale».

IL PASSAGGIO DI TESTIMONE CON IL NUOVO PRESIDENTE

E a rendere serena la signora Armida, anche l’avvenuto passaggio di consegne con la nuova presidente, Patrizia Canavesi: «La conosco fin da quando era una ragazzina, sono stata felice della sua elezione – confida – In questi mesi ci siamo sentite spesso, è venuta a trovarmi per raccontarmi le loro iniziative e talvolta per chiedermi dei consigli. Sono felice del rapporto che ho con lei e con tutti gli altri soci della Pro loco, sono persone che stimo, con le quali si è lavorato bene insieme per tanto tempo».

LA NOSTRA VERA CASA È IL NOSTRO PAESE

E Fagnano ha beneficiato di tutto quello che i volontari della Pro loco hanno realizzato in questi anni: «Ci siamo occupati del restauro di tanti beni artistici nel nostro comune, attingendo a tanti bandi, ottenendo contributi dalle Giunte che si sono succedute e coinvogendo i nostri concittadini».

L’associazione si occupa poi delle visite al Castello di Fagnano, sede del Municipio e luogo ricco di storia, e della cappella di San Martino, una “Cappella Sistina” in valle Olona datata 1742: Armida e la sua squadra per tanti anni hanno contribuito alla conoscenza di questi monumenti, un lavoro che continua con impegno.

Pro loco fagnano olona Armida Macchi

La valorizzazione della storia, così come la conservazione delle tradizioni, sono fra gli impegni che più caratterizzano le Pro loco e Armida ha sempre avuto a cuore questo aspetto: «Il rispetto per le nostre origini, per il dialetto, sono cose importanti, che vanno tramandate alle nuove generazioni. Occorre mostrare loro – e il modo migliore è con il buon esempio – che è significativo impegnarsi per il proprio Comune: la nostra casa non è solo la nostra dimora, ma tutto il nostro paese. VIvere in un ambiente di amicizia, in armonia, cercando di rispettare le regole del buon vicinato e aiutando gli altri: è questo che dà un senso alla nostra esistenza. Tanti giovani vogliono fuggire nelle grandi città, ma impegnarsi per il proprio paese può davvero arricchire la propria vita: io ho sempre lavorato per gli altri ed è questo che mi ha permesso di arrivare a questa età».

E se potesse tornare indietro? «Rifarei tutto – risponde con decisione Armida – il mio unico dispiacere sono gli acciacchi di salute legati all’età, vorrei avere di nuovo la forza di correre in giro per Fagnano, organizzando eventi e feste. In una vita di lavoro non mi sono accorta del passaggio del tempo, perché ho amato ciò che ho fatto ogni giorno. Oggi non ne ho più l’energia, ma sono pronta a continuare a dispensare consigli e a regalare un po’ della mia esperienza ai più giovani. Non si smette mai di impegnarsi per la propria comunità, anche quando gli anni passano».

E ad ascoltare Armida ci si accorge che è proprio così: la passione non conosce rughe o dolori, i volontari delle Pro loco come lei ce lo insegnano ogni giorno.

Pubblicato il 08 Luglio 2022
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