Quantcast

“Fermata a Ziccherville”, tre fratelli si riscoprono sui monti dell’Ossola

Diretto da Federica Crippa e girato tra Vigezzo e Formazza, è un viaggio fantasioso ispirato alle atmosfere di Wes Anderson. Sarà proiettato in anteprima venerdì 29 settembre al Multisala Impero di Varese

Tre fratelli sul treno per le montagne dell’Ossola, ambiente selvaggio dove rimanere soli tra loro. Michi, Leo e Benny sono i protagonisti di “Fermata a Ziccherville”, cortometraggio (29 minuti) in uscita venerdì 29 settembre, girato tra la Val Vigezzo e la val Formazza.
Trasformati però in uno scenario sospeso, un po’ sul genere di Wes Anderson, il cui stile diventa riferimento trasparente nel cortometraggio.

Galleria fotografica

Fermata a Ziccherville 4 di 5

Il film è stato realizzato da Cactus Production (in collaborazione con Kravefilms e Independent Movie Production). «Noi ci siamo conosciuti all’accademia di cinema di Busto Arsizio» raccontano Matteo Ballarati e Federica Crippa, rispettivamente produttore e regista di “Fermata a Ziccherville”. «Ci occupiamo di video, ma siamo impegnati anche con il cinema».

Per chi vive a Busto Arsizio, Gallarate e dintorni, le valli e le cime dell’Ossola sono la montagna più naturale, quella più vicina, che si vada in auto o anche in treno. E qui il treno è un riferimento importante.
I protagonisti sono «tre fratelli che per colpa di incomprensioni passate non si vedono da tempo, soprattutto il maggiore» anticipano Ballarati e Crippa. «Quest’ultimo decide di fare una rimpatriata e portare gli altri due per tre giorni nella loro casa vacanze di infanzia, facendo riscoprire loro un rapporto che avevano dimenticato».

Vigezzo Limited

E il treno? E la fermata del titolo?
Nel trailer compare un convoglio blu-panna della celebre ferrovia Vigezzina, che porta appunto in val Vigezzo, uno dei set del film. Ma non solo: il film è appunto ispirato apertamente a Wes Anderson, «nella regia, nei costumi, nella messa in scena».
E  subito viene naturale l’accostamento ad un film, Darjeeling Limited (Il treno per il Darjeeling), che vedeva tre fratelli in viaggio, alle prese con antiche ruggini e un rapporto da riscoprire.

Fermata a Ziccherville

“Vi farà ridere e commuovere”

Al posto dei tre fratelli Whitman di Darjeeling Limited qui ci sono Simone Murru nella parte di Michi, Gabriele Migliavacca nel personaggio di Leo, Fabrizio Rocchi nel ruolo di Benny. «Mettere insieme le persone in una coabitazione forzata tira fuori sentimenti e reazioni» continua Ballarati. «I personaggi sono eccentrici, sopra le righe, è facile affezionarsi a loro e alla storia, che farà ridere ma anche commuovere».

Fermata a Ziccherville

Come in un film di Wes Anderson (la mitteleuropa di Grand Budapest Hotel o anche la Francia provinciale di The french dispatch) , l’ambientazione è volutamente lontana da riferimenti ad un contesto preciso. «La storia è fuori dagli schemi e dagli spazi, noi volevamo un nome che non rimandasse a qualcosa di conosciuto, abbiamo preso ispirazione dal monte Ziccher, che diventa un paese, Ziccherville».

Il monte Ziccher domina il versante Nord della Val Vigezzo, diverse scene sono state girate qui, a Santa Maria Maggiore, Malesco, all’alpe Blitz. Altre riprese sono state fatte in Val Formazza, alla diga di Morasco a 1400 metri. «Abbiamo girato al ponte del 25 aprile e non ci aspettavamo la neve», con il ghiaccio che ancora ricopre il lago a 1800 metri di quota. Oltre alle montagne ossolane, c’è poi un omaggio alla funicolare di Varese.

Fermata a Ziccherville

Anteprima al MIV di Varese

Il cortometraggio verrà proiettato in anteprima venerdì 29 settembre al Multisala Impero di Varese alle ore 20:00. «È quasi sold out», raccontano con soddisfazioni.

L’evento è sponsorizzato da Allianz Banking di Busto Arsizio, «che ha sostenuto la produzione». La serata prevede red carpet, proiezione del corto, commento con il cast e una sorpresa finale.

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 28 Settembre 2023
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Fermata a Ziccherville 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore