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Una mostra per scoprire l’Etiopia a Domodossola

Un viaggio nella quotidianità del paese africano, con la quale il Centro aiuti per l'Etiopia interagisce e si confronta ogni giorno

etiopia

Tra un centinaio di fotografie, tessuti, installazioni creative e manufatti in legno per scoprire l’Etiopia. Si potrà visitare fino a domenica 9 gennaio la mostra allestita dall’organizzazione di volontariato Centro aiuti per l’Etiopia (Cae) e ospitata nelle sale espositive di Casa De Rodis a Domodossola. Inaugurata venerdì 3 dicembre, la mostra si potrà visitare da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sarà chiusa il 25, 26 e 31 dicembre e il primo gennaio. L’ingresso è libero, ma con green pass obbligatorio.

La mostra

Intitolata ETHIOPIA, l’esposizione accompagnerà i visitatori tra gli altopiani del Gurage, il territorio del Wollayta e le colline dell’Oromia, grazie alle immagini realizzate dal fotografo Marco Albizzati. Un viaggio nella quotidianità etiope, con la quale il Cae interagisce e si confronta ogni giorno. Le immagini esposte ripropongono luci, volti, sorrisi, sguardi intensi e vibranti fissati nell’istante, talvolta improvviso o imprevisto, di un rapido scatto fotografico, e vogliono rappresentare un invito a riflettere sulle condizioni di un mondo lontano, diverso, poverissimo, ma sempre ricco di umanità.

In esposizione ci saranno un centinaio di stampe fotografiche in diversi formati, installazioni creative, tessuti africani e tele wax, manufatti in legno realizzati dall’architetto Riccardo Monte con tecniche di lavorazione che trovano ispirazione nell’arte etnica (e presenti in contemporanea presso l’Artoteca Di-Se al Collegio Rosmini di Domodossola nella mostra “Sfumature”). Per l’occasione, a Casa De Rodis ci sarà anche un’area informativa dove incontrare e conoscere il Cae.

Ma al centro dell’iniziativa non ci sarà solamente la mostra. Grazie alla collaborazione con il gruppo fotografico La cinefoto di Domodossola, Marco Albizzati condurrà il workshop solidale “Il bianco e nero” in cui il ritratto fotografico sposerà il tema dell’integrazione. Due le sessioni previste: venerdì 10 dicembre alle 17.30 e sabato 18 dicembre alle 10. ETHIOPIA è realizzata anche grazie al contributo del Lions club Domodossola, partner dell’evento.

Il Centro aiuti per l’Etiopia è un’organizzazione di volontariato che da quasi 40 anni lotta contro ogni forma di povertà in Etiopia, promuovendo sviluppo, istruzione e assistenza sociale e sanitaria. Cae è in prima linea per fronteggiare la grave emergenza umanitaria che sta colpendo il paese africano a causa di guerre interne, del Covid e della fame, che rimane il grande problema etiope. Il Cae promuove e sostiene progetti di cooperazione internazionale e l’adozione a distanza di minori vulnerabili. Ha realizzato scuole, centri di accoglienza per minori e disabili, ospedali, pozzi e refettori. Ha intrapreso attività di promozione dell’istruzione, di educazione sanitaria e interventi volti a tutelare la salute materno-infantile. Con l’adozione a distanza sono stati aiutati a crescere e studiare centinaia di migliaia di bambini, molti dei quali oggi sono giovani adulti che hanno una famiglia, simbolo di speranza per tutta la società etiope. Con l’adozione a distanza sono stati sostenuti 40.503 bambini nel 2020.

Casa De Rodis è un palazzetto di origine medioevale nel pittoresco centro storico della città di Domodossola. Un tempo dimora della famiglia De Rodis, di antica nobiltà antigoriana, l’edificio è stato interessato da una attenta ristrutturazione che ha visto da una parte il recupero di tutti gli elementi storico-architettonici realizzati tra il ‘400 e il ‘700 (travi, pietre, pavimenti in legno, soffitti a cassettoni) e dall’altra una reinterpretazione in chiave moderna delle caratteristiche dell’edificio e della sua storia. Dal 2014 Casa De Rodis è una raffinata sede espositiva collegata alla “Collezione Poscio”.

“Collezione Poscio” nasce dalla passione per l’arte di Alessandro Poscio e di sua moglie Paola. Lungo un percorso di oltre mezzo secolo, una “appassionata incompetenza” (suggestivo titolo del catalogo della Collezione) ha raccolto un ricco e rigoroso insieme di visioni d’arte che attraversano epoche, linguaggi e stili, con particolare attenzione alla pittura e scultura di fine a Ottocento e inizio Novecento: dai pittori Vigezzini come Fornara, Rastellini, Ciolina e Peretti con i predecessori, ritrattisti emigranti di successo, i pittori coevi, appartenenti a diversi movimenti artistici, divisionisti, macchiaioli, scapigliati sino a Maestri del disegno e della scultura. Dal 2014 il marchio “Collezione Poscio” firma prestigiose mostre d’arte moderna e contemporanea, all’interno di Casa De Rodis.

Marco Albizzati vive in provincia di Verbania e si occupa di fotografia e comunicazione visiva. Muove i suoi primi passi da professionista occupandosi di grafica pubblicitaria ed editoria e in oltre 25 anni di attività ha progettato, scattato, selezionato e impaginato migliaia di immagini. Il ruolo creativo e, per scelta, esecutivo nei suoi progetti lo ha aiutato ad acquisire attenzione a forme, spazi e proporzioni e la sensibilità necessaria a contestualizzare le immagini in progetti editoriali e comunicativi. Il viaggio è una sua passione; sceglie itinerari “fuori rotta” e, con curiosità e occhio fotografico, vive le situazioni consapevole che la fotografia rappresenti la memoria storica dell’umanità. Il progetto ETHIOPIA, nato in collaborazione con “Collezione Poscio”, raccoglie immagini di reportage realizzati dal 2014 al 2019. In questi mesi il paese africano sta vivendo una situazione drammatica. Ignorata dai media e dalle comunità internazionali l’Etiopia muore, colpita al cuore da guerre interne che ne stanno inesorabilmente minando la stabilità, amplificando le emergenze umanitarie mai risolte negli anni. ETHIOPIA è un progetto contemporaneo e di attualità che vuole stimolare consapevolezze concrete, lontane da stereotipi pietistici e scontati.

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Pubblicato il 04 Dicembre 2021
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