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Il MABA vince e rilancia con una nuova collezione dell’archeologo Pigorini

Domenica 6 ottobre la conferenza gratuita sui reperti etruschi alle ore 17,30 sarà preceduta alle ore 15 da un laboratorio "Cosa c'è sotto la pelle", per grandi e piccini dai 6 anni in su

Generico 2018

Riparte domenica 6 ottobre con un nuovo slancio, e un nuovo finanziamento, l’attività di ricerca e di educazione al patrimonio del MABA, il Museo archeologico dei bambini di Angera che domenica propone un laboratorio per grandi e piccini, dai 6 anni in su, dedicato all’anatomia umana “tra piedi di terracotta e tendini veri” alle ore 15 seguito alle ore 17.30 dalla conferenza “Prego per i miei occhi – I reperti “etruschi” della Collezione Pigorini, Violini, Ceruti con Federica Giacobello dell’Università Statale di Milano. 

Con questa proposta riparte il progetto “Riscopriamo Angera – La collezione Pigorini Violini Ceruti, personaggi benemeriti e scoperte inedite” premiato con 11.500 euro da Regione Lombardia come quinto classificato (ma primo tra i varesini) nel bando “Riscopriamo tesori ed eredità culturali”.
«Quest’anno con la prima annualità del progetto triennale, intendiamo avviare una riflessione e un’analisi sulle Persone che hanno contribuito, nel secolo trascorso o prima ancora, alla ricerca e valorizzazione di Angera e del suo contesto archeologico e storico-artistico, sempre con l’intento di tramandare alle nuove generazioni la nostra eredità culturale, ricevuta da chi ci ha preceduto», spiega Valeria Baietti, assessore alla Cultura.

Il progetto ha previsto l’allestimento della nuova Collezione Pigorini di proprietà comunale donata dal concittadino Ugo Violini, ciclo di conferenze e laboratori didattici, visite guidate e attività in Museo per le scuole, repliche tattili e didascalie descrittive inclusive, cura e redazione degli atti per la diffusione delle ricerche, attività per la terza età, visite guidate speciali. «Il premio di Regione Lombardia che ci permette di ampliare l’offerta culturale e la ricerca scientifica», spiega l’assessore ringraziando anche il Conservatore del Museo e tutti i funzionari comunali coinvolti nel progetto

A Luigi Pigorini, illustre archeologo e padre della preistoria italiana, è dedicata la prima conferenza del 6 ottobre, a ingresso libero e gratuito. Coinvolto in buona parte delle ricerche archeologiche più importanti che si svolsero tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 soprattutto in Italia centro settentrionale, Pigorini visitò molti scavi in corso in siti etruschi e raccolse esemplari significativi per studi più approfonditi.
Tra i reperti rimasti ad Angera nella casa di famiglia, Pigorini lasciò, oltre alle quattro lettere e ai reperti provenienti dalla necropoli locale, anche tre reperti frammentari in argilla raffiguranti un piede una mano e un occhio. L’esperta spiegherà ruolo, funzioni e caratteristiche di questi oggetti ex-voto, destinati a pregare la divinità di proteggere l’arto rappresentato, o a ringraziarla di averlo salvato.

Prima della conferenza, sempre nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, alle ore 15, torna il consueto appuntamento con il ciclo di laboratori didattici Cosa c’è sotto? Cerca, scava e scoprirai” proposti dal MABA. “Cosa c’è sotto la pelle? Anatomia umana tra piedi di terracotta e tendini veri” è il titolo del laboratorio che, prendendo spunto dai reperti etruschi e dalla fantasia, porterà i bambini a realizzare ciascuno parti del corpo in argilla da portare a casa.
Il laboratorio è aperto a tutti, dai 6 ai 100 anni.
L’attività è gratuita, la prenotazione obbligatoria: email museo@comune.angera.it

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Pubblicato il 05 Ottobre 2019
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