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«Quei giorni con Silvano, quando raccontammo Gigi Riva»

Un ricordo intimo e profondi dell'attore Francesco Pellicini, che vuole così salutare il compianto Silvano Besozzi

Personaggi generiche

Ho appreso con grande dolore la tragica notizia della scomparsa di Silvano. Non ho potuto partecipare ai funerali perché reduce dall’operazione all’ernia del disco.

Mi sento in dovere, seppur tardivamente, di ricordare una cara persona a cui ero personalmente affezionato.

Con Silvano ho spesso lavorato a progetti teatrali. Certamente importante fu l’impegno di Silvano relativo allo spettacolo, da me scritto, sul grande Gigi Riva da Leggiuno.

Ricordo che mise a disposizione la Sua casa per le riprese video effettuando con grande professionalità tutte le interviste agli amici di infanzia di Gigi Riva.

Passai due giorni interi in casa sua a contatto con la Sua splendida famiglia, la mitica “mamma”, squisita e dolcissima proprio come lo era Silvano.
Penso, nel nostro piccolo, che in quei lunghi pomeriggi casalinghi si sia costruita la storia teatrale calcistica del Varesotto.

Dietro ai ricordi di Gigi, agli amici di infanzia, ai primi allenatori, alle testimonianze del Costantini, del Cerutti, c’era lui, il mio amico Silvano. Sorridente, gentile, disponibile. Una persona sempre immersa nelle sue passioni lavorative, amorevole, altruista. Vedere Silvano, significava vedere il piacere di una vita serena, divisa tra casa, famiglia e lavoro.

Mi stringo alla famiglia manifestando le più sincere e sentite condoglianze.

Tre anni fa ho perso anche io il mio adorato papà. E’ dura, fa male.

Penso, a distanza di tempo, che le persone che ti amano, infondo, non muoiano mai.

Tornano giornalmente ad accarezzarci e sostenerci con amore in ogni gesto di vita. Così farà il mio amico Silvano, con quel sorriso che sapeva renderlo unico e speciale…

Francesco Pellicini

Pubblicato il 12 Ottobre 2015
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