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Frontiere aperte, continuano i controlli dei carabinieri

I militari assicurano il “velo di sicurezza” con diversi uomini e pattuglie: in manette irregolari

Da circa due mesi, in attuazione del trattato Schengen, i carabinieri hanno modificato l’attività di presidio delle frontiere, per controllare i flussi di persone in transito.
Il bilancio degli ultimi due giorni è stato riassunto in una nota dei militari della compagnia di Luino.
Nella mattinata di mercoledì, giornata in cui si realizza il famoso mercato di Luino era stato predisposto l’impiego dei militari del Posto Frontiera di Fornasette e della Stazione Mobile. I risultati non sono tardati.
In tutto gli arresti di extracomunitari non ottemperanti all’ordine di lasciare il nostro paese sono stati tre e tutti nel giorno di mercato, mercoledì. Due sono stati pizzicati in un sottopasso della città; il terzo mentre si aggirava indisturbato per il mercato rionale, e che non si aspettava di essere controllato in quel contesto di intenso traffico pedonale. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che i tre si trovavano in Italia da poco più di un anno, e, oltre a diversi alias, erano tutti colpiti da provvedimento di espulsione  già emesso nei loro confronti dai Prefetti di Varese e Lucca. Per gli irregolari è così scattato l’arresto. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Tiziano Masini,  gli arrestati sono stati associati alla casa Circondariale di Varese, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come previsto dalla vigente normativa. L’esito della vicenda, così come la denuncia di un automobilista che si aggirava a bordo della sua vettura con contrassegno assicurativo contraffatto, effettuato dai militari dell’Arma in servizio al Posto di Frontiera di Fornasette, esalta l’importante funzione di questi controlli, e dimostra come sia importante modulare dei servizi che si rivelano importanti in occasione di eventi, come il mercato di Luino, che hanno il dovere di essere conservati in termini di massima sicurezza. A questo già i carabinieri avevano dedicato l’impiego della Stazione mobile e interessato, durante lo svolgimento,  il passaggio di frequenti pattuglie a piedi .
L’attività dell’Arma di Luino è poi esplicativa di un contesto di sicurezza che il Comando Provinciale Carabinieri di Varese ha disegnato, predisponendo una fitta rete di pattuglie che controlla la fascia di confine e che vede impegnati giornalmente almeno 40 carabinieri suddivisi in 20 pattuglie nell’area, con controlli medi di 150 persone e 120 mezzi.

Pubblicato il 30 Gennaio 2009
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