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Bufera sul nuovo asilo: “Il terreno cede perché è instabile”

La notizia dell'assestamento del sottosuolo su cui poggia la nuova struttura scatena le critiche delle opposizioni: «Questa situazione poteva essere evitata»

Quale sarà il futuro della scuola materna di via Arena? La  notizia dell’ "assestamento" del terreno su cui sorge il nuovo asilo comunale scatena le polemiche da parte delle opposizioni. Dopo l’immediata presa di posizione di Alessandro Paladini Molgora, da sempre critico sul progetto e in particolare sulla scelta di quell’area per la costruzione dell’edificio, anche Marco Brovelli, consigliere di A come Angera, è intervenuto con un comunicato stampa commentando l’esito della commissione tecnino urbanistica convocata lo scorso giovedì 17 gennaio: «Con stupore e con senso di amarezza ho appreso che l’edificio in costruzione ha avuto un cedimento strutturale di circa 25 centimetri e, che allo stato attuale l’Amministrazione Comunale non è in grado di sapere nè se tale cedimento abbia raggiunto la sua fase ascendente, ma la cosa ben più grave che non se ne conoscono le cause che hanno portato a questo incredibile risultato. Il manufatto in costruzione è stato approvato dalla precedente Amministrazione e, allo stato attuale ha già un costo complessivo di circa euro 2.250.000, soldi che a questo punto non basteranno sicuramente e, ancora una volta saranno i cittadini angeresi a dover pagare il prezzo di una scelta politica sciagurata che poteva e doveva essere evitata in tutti i modi».

Brovelli parla e decisioni «politiche sbagliate» che avrebbero «comportato conseguenze enormi che ora pesano e peseranno come macigni sulla nostra città: mi riferisco in particolare alla errata identificazione dell’area dove costruire la Scuola Materna di Via Arena che già un anno fa era stata oggetto di apposita interrogazione consiliare del mio gruppo, laddove la strada che collega il Centro cittadino con il nuovo edificio, ovvero la via Pertini, aveva già manifestato i cedimenti che poi si sono verificati, frutto non di problemi di asfalto così come asserito in Consiglio Comunale, bensì della instabilità del sottosuolo dell’intera zona». «La grave situazione della nuova Scuola Materna – ha concluso Brovelli – è il frutto di una serie di atti poco lungimiranti che hanno visto diverse Amministrazioni Comunali non acquisire l’intera proprietà dell’Istituto Virgo Potens di Via Aldo Moro che, avrebbe sicuramente evitato l’insorgere di tutti quei problemi urbanistici e tecnici dei giorni nostri; ma soprattutto avrebbe dato la possibilità agli angeresi di poter usufruire di un servizio di assistenza che era stato ben avviato e, di una molteplicità di spazi da adibire a servizi per la persona e per tutta la collettività. Purtroppo i treni sono passati ma Angera non li ha voluti prendere e, adesso ne raccogliamo le tragiche conseguenze».

«Sulla situazione che si è venuta a creare – ha commentato Alessandro Paladini Molgora di Cambiangera – abbiamo chiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta ed è stata bocciata, abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto e nemmeno questa proposta è stata accolta, non ci resta che prosegure con la nostra convinzione di investire la magistratura per indagare sul caso.
Troviamo fondamentale riuscire ad accertare la verità è per questo che avevamo chiesto di costituire una commissione d’inchiesta, dotata di pieni poteri, per documentare quanto accaduto e assumere le conseguenti decisioni, nell’interesse della popolazione e della sicurezza dei bambini e di chi lavorerà dentro quella struttura».

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Pubblicato il 21 Gennaio 2013
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