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Il presepe prende vita in paese

Domenica 20 dicembre la seconda edizione del presepe vivente di Angera. Il tema di quest'anno sarà la solidarietà

presepe vivente angera«Un modo per far parlare più voci». Così don Angelo Valera, vicario parrocchiale di Angera, presenta il presepe vivente che animerà le strade della cittadina domenica 20 dicembre.

Saranno circa centocinquanta le comparse che, dalle 19.30 alle 21.30, metteranno in scena per le vie del paese vari “quadri” che mostreranno al pubblico episodi legati alla storia della natività. Il primo quadro, da cui si snoderà il percorso della rappresentazione, sarà allestito in piazza Garibaldi. Un evento fortemente voluto dalla comunità parrocchiale, che è anche un ottimo modo per scambiarsi gli auguri di Natale.
 «L’allestimento del presepe vivente – spiega don Angelo – è un buon momento di meditazione per tutti, figuranti e spettatori. Quest’anno abbiamo deciso di dargli anche un tema, “la solidarietà”. Il primo quadro rappresenterà infatti la delusione della vita che, durante il cammino tra i quadri, si trasformerà in solidarietà tra i vari attori, in vero spirito natalizio. Un’idea che ci è venuta soprattutto a causa del momento che stiamo attraversando, con la crisi economica e i problemi di molte famiglie».
I quadri del presepe saranno tutti indipendenti tra loro, in modo da non creare rallentamenti tra gli spettatori.
«Alle 21.30 – spiega ancora don Angelo – tutti i personaggi usciranno dai loro quadri, per riunirsi in piazza. Qui ci sarà la scena finale, la vera e propria Natività».
Un presepe che non è ancora una tradizione, ad Angera, ma che già riscuote molto successo: «È il secondo anno che lo proponiamo – conclude don Angelo -, e siamo molto contenti dei risultati già ottenuti. Lo scorso anno ci siamo meravigliati della partecipazione del pubblico, venuto anche da fuori Angera, e ci aspettiamo lo stesso successo quest’anno. È un ottimo momento di comunicazione: i nostri figuranti appartengono ad ogni fascia di età, quindi riescono a attirare e a comunicare a varie fasce di pubblico».

Pubblicato il 18 Dicembre 2009
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