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A scuola di legalità, a Laveno il progetto “Fatti furbo, paga il biglietto”

Promosso dall'associazione ICare di Travedona Monate, il progetto è volto a promuovere tra i ragazzi una cultura della legalità e del rispetto delle regole. È realizzato in collaborazione con Trenord e verrà portato anche in altri istituti scolastici

Fatti furbo, paga il biglietto, a scuola di buone pratiche di civiltà

Con l’incontro tra gli studenti delle classi terze e il dott. Paolo Garavaglia, responsabile comunicazione di Trenord, si è concluso nella mattina del 7 giugno, presso la scuola media “G. Monteggia” di Laveno, il progetto “Fatti furbo, paga il biglietto” promosso dall’associazione “I care” di Travedona Monate, per promuovere tra i ragazzi una cultura della legalità e del rispetto delle regole per una buona convivenza civile.

Fatti furbo, paga il biglietto, a scuola di buone pratiche di civiltà

Il progetto, tra i vincitori del bando “Praticare la legalità per contrastare le mafie”, ha ottenuto il sostegno economico di Fondazione Comunitaria del Varesotto attraverso il Fondo Danilo Dolci, e proseguirà il prossimo autunno in altre scuole del territorio. Paolo Garavaglia, ha catalizzato l’attenzione degli studenti, mostrando le foto degli atti vandalici che spesso vengono compiuti a danno dei treni e ribadendo l’importanza della tutela dei beni comuni.

«Ciò che è di tutti, come il treno, è anche mio, e va rispettato come fosse una cosa propria – ha sottolineato il responsabile comunicazione di Trenord – , pensando anche a tutto il lavoro che c’è dietro le quinte per muovere in Lombardia circa 2.200 convogli al giorno». Angela Lischetti di Libera e Angelo Fiombo di I Care, hanno svolto le lezioni-laboratorio in classe con i ragazzi, che hanno portato alla realizzazione di cartelloni illustrati con slogan che invitano a pagare il biglietto. Particolarmente soddisfatti anche Fabio Giovanetti, preside della scuola, e Tamara Coscia, insegnante e referente del progetto.

I ragazzi hanno iniziato il progetto circa un mese fa, rispondendo alle domande di un test, approntato ad hoc con i moduli Google, da Emanuela Cometti di I Care. Il progetto ha suscitato interesse e partecipazione nei ragazzi, che, al termine dell’incontro sono stati piacevolmente sorpresi dalle magliette di Trenord avute in regalo come gadget.

Pubblicato il 08 Giugno 2022
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