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Compra la camicia e impara a piegarla, a Varese o sul web

Il negozio Conte di Angera sbarca su eBay, con un sito dedicato all'abbigliamento e agli accessori maschili. Tante curiosità e guide per ragazzi eleganti

camiceria conte di angera ebay"Se hai un cuore ed una camicia, vendi la camicia e visita i dintorni del lago Maggiore": lo diceva Stendhal, ed oggi potrebbe dirlo anche il pubblico di eBay. Cosa c’entrano le camicie con il più popolare sito di e-commerce del web? Ce lo spiega l’interessante storia di Conte di Angera, un celebre negozio della nostra provincia che produce camicie di qualità dal 2005. In città tutti conoscono questo negozio, ma nell’era della globalizzazione non basta.

Così, nel mese di maggio 2006 è partita subito la sperimentazione su Internet, con la creazione di diversi siti. Il primo è il sito ufficiale di Conte di Angera, dove non solo si può ammirare il negozio e conoscerne la localizzazione, ma anche scoprire tutto sulla camicia, sulla cravatta e sull’abito: come si indossano, come si stirano, come si lavano e così via. «Questa sezione attira moltissimi utenti dai motori di ricerca» ci racconta Stefano Brovelli di Conte di Angera, «Ci è venuto in mente il tipico ragazzo che fa la valigia per la prima volta: non sa come piegare la camicia e cerca istruzioni su Internet, spesso ci trovano così».

Poi ci sono i due negozi on-line, uno a marchio Brovelli Varese e uno su eBay. «Qui non vendiamo ancora la camicia, perché su eBay non c’è ancora un sistema soddisfacente per la gestione di tutte le nostre taglie e dei colori», spiega Brovelli, «Ma vendiamo tutto quello che sta intorno al nostro core business: maglieria, gemelli, camicie da donna, sciarpe e così via». Così il popolo del web può ammirare, e soprattutto acquistare, i prodotti angeresi, senza muoversi. Il successo sembra evidente: «Di solito chi vive vicino al negozio guarda i prodotti online e poi viene qui», spiega il commerciante, «Ma abbiamo anche molti acquisti da diverse parti d’Italia». 

Ci sono i piccoli commercianti che temono la grande distribuzione, e quelli che si mettono in gioco, cavalcando con coraggio le nuove tecnologie. A Conti di Angera sembrano davvero soddisfatti di questo passo: «Sicuramente non rinunceremo più all’online», spiegano, «Probabilmente anche per i nostri clienti abituali diventerà sempre più comodo: una volta capita la loro taglia, capiranno che è inutile prendere la macchina, venire in centro, pagare parcheggio… ora siamo a loro disposizione ininterrottamente, ovunque si trovino».

Oltre a Conte di Angera potremmo citare (e citeremo) altri casi, come Limbiati Orologi, di cui abbiamo parlato tempo fa. Ci sembrano buoni esempi e spunti interessanti per gli imprenditori del futuro.

Pubblicato il 13 Ottobre 2009
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