Il Partito democratico di Angera preoccupato per il futuro dell’ospedale
In una nota, la sezione cittadina del PD esprime la sua preoccupazione alla luce delle ultime misure adottate dalla Regione e dall'Asst Sette Laghi
Dopo la notizia dell’approvazione delle variazioni al POAS, la sezione di Angera del PD si dice preoccupato per il destino del presidio
Ritorniamo ancora una volta a lanciare un grido di allarme per il Carlo Ondoli di Angera in quanto continuano a giungere segnali inquietanti sulla sua sorte.
Nei mesi scorsi avevamo accolto con favore l’iniziativa, per noi fondamentale, promossa da tutti i gruppi politici e sociali presenti sul territorio volta ad unire in un’unica “voce” le richieste di rilancio per il ns ospedale. Iniziativa rilanciata dal documento approvato dall’Assemblea dei Sindaci del Piano di Zona di Sesto Calende e poi ratificato a stragrande maggioranza dai Consigli Comunali dei comuni del Piano di Zona stesso.
Tali iniziative rendevano esplicito il sentimento pro Ondoli che prova la stragrande maggioranza degli abitanti dell’area geografica in cui è ubicato il Carlo Ondoli.
Purtroppo sia ASST Sette Laghi che l’attuale amministrazione Regionale sembrano non tenere conto di tutto questo.
Infatti, all’incirca un mese fa, l’ASST Sette Laghi, con la pubblicazione del documento in cui si definisce sia la struttura organizzativa e funzionale sia in cui vengono stabilite le linee per lo sviluppo futuro (Piano di Organizzazione Aziendale Strategico POAS), fra le altre cose ha declassato il Pronto Soccorso dell’ospedale di Angera dando in tale modo un ulteriore significativa spallata all’esistenza dell’Ondoli.
L’amministrazione Regionale in quanto a mancanza di reale volontà per la tutela dell’ospedale di Angera sembra non essere da meno visto che qualche giorno fa la Maggioranza Regionale ha bocciato l’emendamento all’Assestamento di Bilancio 2021-2023 con cui il Consigliere Regionale Astuti chiedeva per i presidi ospedalieri della ns provincia un aumento di spesa, volta all’acquisto di impianti e attrezzature (per L’Ondoli era stato richiesto un investimento di circa 3 milioni di euro). Facciamo notare che fra le varie attrezzature richieste era presente anche un ecografo portatile da dare in dotazione al pronto soccorso il cui valore economico è di solo qualche decina di migliaia di euro!
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