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Vignetta sui migranti, “Casali si scusi e se ne vada,il sindaco intervenga”

Lo chiede il segretario cittadino delPartito Democratico Stefano Bragnuolo a 48 ore dalla polemica sulla pagina facebook del vice sindaco

luino 2015

E tre. Dopo il Min, lunedì, e oggi pomeriggio con la nota di Sel, arriva anche il Partito Democratico di Luino a chiedere le dimissioni del vice sindaco di Luino Alessandro Casali.

Di cosa è accusato? Di aver pubblicato sulla sua pagina facebook domenica sera, nei momenti in cui il Paese apprendeva del più grave naufragio di civili della storia repubblicana, una sorta di vignetta che ironizzava sugli sbarchi di migranti nel nostro Paese, ritratti come una sorta di film, una messa in scena da parte del governo Renzi e del responsabile del Viminale Alfano.

Nella serata di oggi, martedì 21 aprile arriva la nota del Partito Democratico di Luino a firma del suo segretario, Stefano Bragnuolo: “Anche di fronte ad una tragedia, in cui sono morti più di 900 persone, tra cui donne e bambini, il Sig. Casali si permette di ironizzare e speculare pensando di trarne vantaggio. L’unico mezzo che conosce per cercare in qualche modo di ottenere un po’ di visibilità è come al suo solito utilizzare i social network incurante di quello che pubblica, se poi consideriamo che ricopre anche una carica e funzione pubblica, il suo commento è ancora più offensivo”.

Anche io – scrive Bragnuolo – , come tanti concittadini, chiedo le sue dimissioni o per lo meno che il Sig Sindaco intervenga e qualche provvedimento venga preso, ma ritengo che difficilmente ciò accada; chiedo però che il Sig Casali faccia una dichiarazione pubblica di scuse, per il rispetto delle persone che sono morte.”

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 21 Aprile 2015
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