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Gravidanza a basso rischio: se ne occupano le ostetriche

Un nuovo servizio mirato per le gravidanze fisiologiche verrà attivato per le donne del Distretto di Sesto calende che avranno un'ostetrica dedicata dalla 37esima settimana

ostetrica a domicilio

Era un’urgenza per il Del Ponte già 15 anni fa: affidarsi alla rete ostetrica del territorio senza intasare il Del Ponte. Con la chiusura del punto nascite di Angera, il problema, oltre che di liste d’attesa, è diventato anche di territorio: come garantire cure e qualità di assistenza nei presidi periferici? Così la vecchia idea dell’allora professor Bolis, primario di ostetricia e ginecologia al Del Ponte, si è riaffacciata seguendo un modello strutturato a partire dalle risorse del territorio.

DISTRETTO DI SESTO CALENDE
Angera e il bacino territoriale di 15 comuni afferenti al Distretto di Sesto Calende sperimenteranno un modello di offerta assistenziale nuova, eventualmente esportabile.

A presentare il percorso nascita c’erano il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli, affiancato dal direttore socio sanitario Lucas Maria Gutierrez, dal professor Fabio Ghezzi, primario della ginecologia e ostetricia dipartimentale, dalla dottoressa Patrizia Tomasi direttore del DAPSS che rappresenta infermieri e ostetriche, dal sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora, dallla sindaca di Comabbio e presidente dell’Ambito Territoriale di Sesto Calende Marina Rovelli, oltre alle mamme dell’associazione Amor.

La presentazione mette fine a anni di tensioni attorno a quel punto nascita diventato un baluardo da difendere nel nome della salute dell’intero bacino di 50.000 cittadini.

Il servizio, che si attiverà se alla prima visita lo specialista avrà certezza di una gravidanza a basso rischio, verrà proposto alla donna che potrà così accettare di essere seguita nel consultorio ostetrico di riferimento.

LA NOVITA’
Alla 37esima settimana, scatterà l’assistenza mirata con personale dedicato 24 ore al giorno reperibile al numero di telefono indicato. L’ostetrica visiterà la gravida al proprio domicilio programmando attività e incontri e decidendo quando è il momento di accompagnarla all’ospedale scelto dalla stessa donna. Qui l’ostetrica potrà o meno affiancare il personale della sala travaglio che si occuperanno del parto in sé. Il servizio personalizzato proseguirà poi durante il puerperio con un ambulatorio sembra aperto per chiedere consigli, assistenza o suggerimenti.

SETTE OSTETRICHE DEDICATE
Soddisfatto del risultato raggiunto il professor Ghezzi che ha voluto ringraziare il personale che si è dedicato all’organizzazione di questo nuovo servizio, in particolare alla coordinatrice ostetrica Federica Bianchi che ha lavorato per coordinare le sette ostetriche incaricate di svolgere l’assistenza personalizzata.

LE MAMME DI AMOR
Le mamme di Amor, per dimostrare l’apprezzamento per gli sforzi compiuti, hanno deciso di sostenere l’iniziativa donando l’auto con cui le ostetriche si muoveranno per raggiungere le abitazioni: « Sulla nostra pagina Facebook daremmo tutte le coordinate per poter raccogliere i fondi necessari a questa donazione».

Soddisfatti anche i sindaci del territorio: « Voglio ringraziare tutti – ha commentato il sindaco di Angera Molgora – a iniziare dalla madri che sono passate dalla protesta alla proposta, per proseguire con il direttore Gutierrez dell’Ats Insubria che ha svolto un ruolo di regia in tutta l’operazione, sino ai manager dell’Asst Sette Laghi».

Archiviato con successo il primo problema, si guarda fiduciosi ai prossimi impegni, a iniziare dal pronto soccorso: « Oggi siamo qui per festeggiare – ha tagliato corso il dg Bonelli – il resto lo rimandiamo ai prossimi impegni».

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Pubblicato il 18 Aprile 2019
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