Quantcast

Tares: “Pagare meglio si può”

Il comune sul Ticino è tra le amministrazioni che meglio hanno gestito la distribuzione dell'imposta. Il commento dell'assessore al commercio Favaron

Contenere gli aumenti si può anche quando si parla di tasse come la Tares. Ne è convinto Edoardo Favaron, assessore al commercio del comune di Sesto Calende. «Un’indagine di Confartigianato, realizzata su un campione di più di trenta comuni su 141, mostra Sesto tra le amministrazioni che hanno meglio distribuito il costo della Tares» spiega l’assessore.

«I numeri premiano la nostra città soprattutto in relazione ad alcune attività economiche: siamo riusciti ad esempio a contenere il costo per bar, caffetterie e pasticcerie, attualmente a 8,63 euro al metro quadrato a fronte dei 18 di Varese, dei 14 di Gorla Maggiore e dei 18 di Castellanza. Per le attività produttive siamo riusciti a mantenere 1,10 euro al metro quadrato».
 
«Riuscire ad accontentare tutti non è possibile, la tassa va comunque riscossa – sottolinea Favaron -. Siamo comunque soddisfatti del risultato raggiunto». A consentire la possibilità di fissare aumenti di imposta contenuti sono state soprattutto due scelte: «Siamo riusciti a contenere i costi del servizio dando in appalto la gestione del tributo e abbiamo inoltre beneficiato di un sistema di smaltimento tra i più virtuosi della nostra provincia». 

L’indagine di Confartigianato

Pubblicato il 23 Ottobre 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore