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Nel segno di Fontana all’ex- Bottegone

Cinque artisti dialogano con le opere del maestro e con lo spazio dell'ex- supermercato in un gioco alla scoperta della libertà

Arte - Mostre

L’ex supermercato “Bottegone” di Sesto Calende ospita dal 2 al 16 ottobre la mostra collettiva “Lo spazio non è un animale domestico: sguardi su Fontana” dove 20 disegni di Lucio Fontana dalla collezione Crippa dialogano con le opere di Vittorio D’Ambros, Samuele Arcangioli, Stella Ranza, Angelo Zilio, Roberto Molinari.
Una mostra promossa dalla Commissione Cesare da Sesto e che per la terza volta trasforma l’ex-supermercato in un contenitore di esercizi di libertà.

«No, lo spazio non è un animale domestico – spiega Francesca Minchiotti della Commissione Cesare da Sesto – E che non sia così facilmente addomesticabile lo sanno bene gli artisti, che si sono incontrati-scontrati-confrontati con lo spazio dell’ex Bottegone. Un buio entro cui ognuno ha cercato una luce: Stella Ranza per farla assorbire dalle proprie composizioni, Vittorio D’Ambros la cattura con i suoi rimandi plastici, Angelo Zilio per ingaggiarla in un gioco di riempimenti con i suoi oggetti custode, Samuele Arcangioli chiudendosi per 72 ore consecutive nella ex macelleria, impegnato nella costruzione di un contatto quasi fisico con il Maestro. Un animale fortemente caratterizzato da una storia spaziale e temporale che si radica e sradica nella memoria della città, proprio come gli avvolgimenti e riavvolgimenti delle ceramiche di Zilio: opere in cui tutto si accartoccia, si dipana, per tornare poi a ripiegarsi in un continuum che sta a indicare apertura, possibilità, negazione del dato definitivo.
Il gioco delle possibilità nuove, inaspettate, il gioco di scegliere sempre – in ogni istante e in modo consapevole – da che parte stare, in quale direzione andare.
Il gioco della scoperta della libertà nelle piccole cose.
Sentieri di senso tracciati dalla ricerca artistica, un misurarsi creativo e filosofico, unico e irripetibile perché legato proprio ad una specifica posizione geografica, strutturale, meteorologica, emotiva.  E, inaspettatamente, lo schiudersi di occasioni fuori programma nasce proprio dal carattere cupo e selvatico di uno spazio che a nessuno degli artisti piaceva. Ma la sfida è stata accolta».

“Il lavoro nasce sul posto – dice Arcangioli – progettato per quel luogo specifico, che sia un bagno o una Chiesa”. Zilio, così, lavora al tornio la terra cruda, cercando di fare amicizia con gli inceppamenti della materia grezza e di catturare al contemporaneamente l’energia di colonne e specchi. E Stella Ranza dà indicazioni su come posizionare le scaglie luminose di carta che compongono la sua nuvola galleggiante. Il suo è un dialogo intimistico con Fontana, scaturito dai disegni del Maestro che hanno da sempre nutrito la sua fantasia.

La mostra “Lo spazio non è un animale domestico: sguardi su Fontana” verrà inaugurata domenica 2 ottobre alle ore 17 e sarà aperta ogni sabato e domenica con orario 10/12.30 – 16/18.
Lo spazio non è un animale domestico: sguardi su Fontana
opere di Lucio Fontana, Vittorio D’Ambros, Samuele Arcangioli, Stella Ranza, Angelo Zilio, Roberto Molinari
Inaugurazione domenica 2 ottobre ore 17
Spazio Cesare da Sesto ed ex supermercato “bottegone” – Sesto Calende (VA)

Pubblicato il 30 Settembre 2016
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