Quantcast

A Luino salta il progetto di nuova caserma per i vigili del fuoco “terreno instabile”

È il risultato di carotaggi e analisi sul fondo che avrebbe dovuto ospitare la struttura. Ma sul piatto viene subito posta una soluzione: la zona delle Eo Officine Ferroviarie (vicino all’EX Ferrotel)

Luino - Omaggio ai Vigili del fuoco

Uno dei temi caldi per il Nord del Varesotto, specialmente in tempo di alluvioni, rimane la nuova caserma dei vigili del fuoco di Luino che, notizia dell’ultim’ora, non sarà possibile realizzare nei terreni ad oggi individuati per la sua realizzazione, per un serio problema dettato dall’instabilità dei terreni stessi. Lo fanno sapere gli stessi vigili del fuoco in un comunicato (nella foto, l’attuale caserma in riva al fiume Tresa).

«Sembrava che dopo anni si era prossimi all’avvio dei lavori, ma la relazione geologica sull’area individuata non lascia dubbi sull’inidoneità del terreno. A seguito dei carotaggi, sono stati individuati idrocarburi, metalli pesanti, scarti di ogni tipo senza contare l’instabilità del terreno dovuta alla presenza di acqua, che rendono di fatto il sito non conforme alla realizzazione della nuova caserma. In prima persona l’On. Candiani e l’On. Pellicini si sono impegnati per la realizzazione della nuova caserma, in sostituzione di quella attuale che ricordiamo essere vetusta, piccola e posizionata in un’ area alluvionale».

Un problema, quello dell’attuale caserma, che è stato più volte al centro della cronaca locale proprio nei momenti in cui l’attività dei vigili dle fuoco come soccorso civile in caso di calamità e alluvioni veniva richiesto (e che, nonostante tutto, non è mai mancato, anche a costo di enori sacrifici personali e logistici).

«Di fatto negli anni, a più riprese, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Luino hanno dovuto fare armi e bagagli ed evacuare la struttura perché minacciata dal fiume Tresa oppure allagata dalle acque del Lago Maggiore».

Tutto perduto dunque? No, forse una soluzione esiste. «In realtà, a nostro parere, ci sarebbe un’altra area che si presterebbe alla realizzazione della struttura: le Eo Officine Ferroviarie (vicino all’EX Ferrotel) nei pressi della stazione ferroviaria internazionale. Una zona quasi del tutto inutilizzata che tuttavia resta centrale alla città, ma allo stato attuale in forte degrado. Oltretutto la struttura esistente è ubicata nei pressi del porto ove sono dislocati i mezzi nautici di soccorso e necessiterebbe solo di una riqualificazione urbana. Non da ultimo, si renderebbe più che congeniale ad ospitare l’automezzo da soccorso bimodale per il quale, come sigla sindacale, ci siamo battuti per anni ed è in fase di costruzione grazie all’impegno di Regione Lombardia. Anche l’impegno costante dell’Amministrazione guidata da Enrico Bianchi potrebbe non bastare, ad oggi serve lo sforzo di tutti: Sindaci del comprensorio, Comunità Montana e Provincia», scrive Massimo Isgrò, a nome della FNS CISL.

«E’ impensabile», conclude la nota «che la problematica sia lasciata al solo Comune di Luino in quanto il presidio di soccorso serve tutto l’alto Verbano e migliaia di cittadini. A tal proposito lanciamo un accorato appello a nome di tutto il personale che con dedizione e spirito di sacrificio quotidianamente protegge le nostre comunità. Bisogna intervenire e bisogna farlo subito».

Pubblicato il 23 Febbraio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore