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Il lungolago di Colmegna verrà intitolato a Guido Petter nell’anniversario della sua scomparsa

Prevista anche una "mattinata di studio" con i giovani dell'Isis e del Liceo Sereni di Luino, con il sindaco Bianchi, la presidente provinciale ANPI e il vice presidente dell'Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano

Generica 2020

Nell’undicesimo anniversario della scomparsa, domenica 22 maggio alle ore 10:30 la città di Luino intitolerà a Guido Petter il lungolago di Colmegna, che si trova proprio di fronte alla sua casa natale.

Un momento commemorativo importante che proseguirà nella giornata di martedì 24 maggio, a Palazzo Verbania a partire dalle 9:00, con una “mattinata di studio”.  Interverranno il sindaco di Luino Enrico Bianchi, la presidentessa provinciale ANPI Ester De Tomasi Angela Persici, vice presidente dell’Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano che rievocherà l’esperienza dei Convitti Scuola della Rinascita: nati nel 1946 per fornire la possibilità a chi era stato costretto ad interrompere gli studi di recuperarli e di portarli a termine, ma anche con lo scopo di educare giovani e adulti ai compiti che li attendevano nella ricostruzione postbellica.

Il partigiano Renzo, nome di battaglia di Guido Petter nella Resistenza, fu tra i membri del Comitato promotore e in seguito diventò preside della media interna e fino alla sua morte presidente onorario dell’Istituto Pedagogico della Resistenza, che nel 1976 ne raccolse l’eredità. Durante la mattinata, infatti, gli studenti del Liceo Scientifico Vittorio Sereni sintetizzeranno le numerose opere di psicologia e di pedagogia pubblicate da Petter che è tra l’altro ritenuto il maggior esponente delle teorie di Piaget in Italia. Un articolato lavoro di ricerca condotto sotto la supervisione del prof. Roberto Sala.

Gli studenti dell’ISIS “Città di Luino – Carlo Volontè”, invece, sotto la guida della vicesindaca Antonella Sonnessa, riferiranno sull’ampia produzione narrativa di Petter, spesso legata ad una sua pregressa esperienza giovanile come partigiano sui monti dell’Ossola o a vere o ipotetiche avventure di cui sono in genere protagonisti adolescenti alla ricerca di una loro identità. I suoi scritti sono peraltro collocati in una cornice ambientale che ha per denominatore comune il lago Maggiore e il territorio che lo circonda.

Per visionare integralmente la locandina cliccare qui

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Pubblicato il 16 Maggio 2022
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