Il generale Crescenzo Sciaraffa è il nuovo comandante della Guardia di Finanza di Varese
Subentra al generale di brigata Marco Lainati, trasferito lo scorso giugno a Roma per altro incarico
Il generale di brigata Crescenzo Sciaraffa (a sinistra nella foto) è il nuovo comandatnte della Guardia di finanza di Varese. Subentra al generale di brigata Marco Lainati, trasferito lo scorso giugno a Roma per altro incarico dopo aver affidato momentaneamente il comando al Colonnello Emiliano Jacoboni che ha svolto, in questo periodo estivo, la funzione di comandante congiuntamente al proprio incarico.
Il comandante Crescenzo Sciaraffa ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza dal 1989 al 1993. Nel corso dei successivi anni, ha ricoperto incarichi in reparti operativi e territoriali del corpo a Roma, Palermo e Vicenza nonché incarichi di staff nell’ambito del comando generale della Guardia di Finanza.
Laureato in giurisprudenza ed in Scienza della sicurezza economico-finanziaria, è insignito del titolo di alta qualificazione “Scuola di Polizia Tributaria” e di quello di consigliere giuridico per le FFAA. Ha conseguito il master universitario di 2° livello in “Diritto tributario internazionale” presso l’università Bocconi di Milano.
Proveniente dalla sede di Vicenza con la propria famiglia, dove ha ricoperto per un quinquennio l’incarico di comandante provinciale, il generale Sciaraffa si è detto «fortemente onorato di essere stato designato ad assumere l’incarico di comandante provinciale di Varese, ruolo impegnativo per le importanti responsabilità di coordinamento, indirizzo e controllo allo stesso connesse per garantire la sicurezza economico finanziaria su questa provincia particolarmente importante sia dal punto di vista economico- imprenditoriale che da quello socio-culturale».
Ha sottolineato, inoltre, «la propria forte determinazione orientata a sviluppare – in linea con quanto fatto finora dalle fiamme gialle varesine – un’azione di servizio per assicurare le migliori condizioni di legalità a tutela dei cittadini, degli imprenditori e, in genere, di tutti gli operatori economici, con l’intento di ulteriormente consolidare la sinergia inter-istituzionale per la prevenzione e per il contrasto ai sempre più insidiosi fenomeni di illegalità a danno dell’economia e del mercato».
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