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Compie 3 anni la ferrovia Lugano-Malpensa

A lungo chiamata Arcisate-Stabio dal nome della tratta costruita ex novo, la nuova ferrovia ha fatto di Varese un nodo di transito tra Canton Ticino e la Lombardia, compreso l'aeroporto di Malpensa. Ecco i numeri

Induno Olona generiche

Un cambiamento reale, scattato il 7 gennaio 2018: da quel giorno Varese ha smesso di essere una città-capolinea (dell’autostrada, della ferrovia) ed è diventata un nodo, con la nuova ferrovia Lugano-Varese-Malpensa, di cui oggi appunto si celebra il terzo anno di attività.

Per anni è stata chiamata, in Italia, con il nome di Arcisate-Stabio, dai due estremi della nuova ferroviaria che ha consentito di collegare la ferrovia FS in Valceresio con la rete delle Ferrovie Federali Svizzere in Canton Ticino.

Dopo il primo treno di prova a novembre e l’inaugurazione con l’allora ministro Delrio a dicembre, il 7 gennaio 2018 la ferrovia è entrata in servizio, consentendo il collegamento dei tre poli di Varese, Lugano e Como (attraverso il punto d’interscambio di Mendrisio).

Come sta andando la ferrovia, dopo tre anni? Il 2020 certo è un anno anomalo, che ha visto una brusca frenata, per l’emergenza Covid-19. Abbiamo chiesto alle Ferrovie Federali Svizzere i numeri della ferrovia nell’arco dei tre anni.

La linea con cadenza semi oraria (ogni 30 minuti) alternata da S40 Como Albate-Varese e S10/50 Bellinzona-Mendrisio-Varese/Como è stata inaugurata a gennaio: già a febbraio dell’anno 2018 i dati riportavano circa 1600 passeggeri al giorno presenti sui treni al passaggio del confine di Stato, in entrambe le direzioni. Un immediato successo del traffico transfrontaliero, se si considera che si può immaginare un migliaio di auto in meno sul valico di Gaggiolo già in quella prima fase.

Giugno 2018: la ferrovia Lugano-Varese raggiunge anche l’aeroporto di Malpensa

A partire dal mese di giugno 2018 la S40 è stata prolungata ogni due ore in direzione di Malpensa. Nel 2019 vi è stato un cambiamento d’orario con l’introduzione del collegamento diretto Bellinzona – Lugano – Mendrisio – Varese – Malpensa completato nella mezz’ora successiva dal collegamento S40 Como – Mendrisio – Varese.

Tra il mese di giugno 2019 (inizio del servizio orario S50 verso Malpensa) e gennaio 2020 si è passati giornalmente da 650 passeggeri a più di 830 passeggeri da e verso l’aeroporto di Malpensa (presenti sui treni al passaggio nella sezione tra Ferno-Lonate e Malpensa T1, in entrambe le direzioni).  È altresì significativo il dato che testimonia l’importante utilizzo delle linee S40 e S50 tra Mendrisio e Malpensa: a fine 2019 si contavano circa 8-000 passeggeri giornalieri, a testimonianza di un intenso utilizzo delle linee in territorio italiano. Per andare a Malpensa si passa anche da Gallarate, da cui si può proseguire verso il Sempione e il Vallese.

Il primo giorno dell'Arcisate Stabio. La partenza
Il giorno dell’inaugurazione del 22 dicembre 2017 (qui l’articolo). Il servizio regolare è iniziato il 7 gennaio 2018

Gennaio 2020: il numero di passeggeri al confine Ticino-Lombardia raddoppia

Se l’approdo a Malpensa è importante anche per l’aeroporto, l’aspetto “rivoluzionario” della ferrovia resta il collegamento transfrontaliero tra Varesotto e Ticino.

A gennaio 2020 il sistema Tilo sulla nuova ferrovia ha raggiunto l’apice dei passaggi a confine, con circa 3.150 passeggeri al giorno al confine di Stabio. Un dato notevole, visto che si è raggiunto quasi il raddoppio in due anni. Questo dato – come quello di gennaio si riferisce solo al passaggio sul confine, ma la ferrovia offre un servizio più ampio.

Il potenziamento della linea ha reso più frequente il servizio in Valceresio (nonché dalla nuova stazione di Gaggiolo), rendendo più appetibile il treno anche nel servizio interno all’Italia, verso Varese o oltre: un treno l’ora per Malpensa consente di collegare il Ticino e la Valceresio anche con Busto e Gallarate.

primo treno della Arcisate Stabio a Varese
16 novembre 2017: arriva a Varese un primo treno dalla Svizzera. Una prima prova immortalata da una foto di Maurizio Tolini, Tg-trains.com

L’emergenza Covid “frena” la ferrovia Lugano-Varese-Malpensa

Ovviamente l’anomalo 2020 ha cambiato tutto il quadro: in seguito alle disposizioni emanate dalle Autorità relative all’emergenza sanitaria COVID-19, i collegamenti ferroviari sulla linea sono stati in parte ridotti e/o soppressi. L’offerta ferroviaria è stata modificata, con conseguenze sul numero di passeggeri che hanno fruito del servizio.

Per le ferrovie svizzere (che controllano anche TiLo, la società di servizi transfrontalieri) “i dati rilevati fino al mese di gennaio 2020 ci permettono di constatare che le frequenze sulla linea sono sempre aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. La linea tornerà a crescere anche nel 2021? Lo sapremo ad aprile 2021, quando saranno diffusi nuovi dati.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 07 Gennaio 2021
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