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Centoquaranta chili di gelato per gli ospiti della casa di riposo

Dolce donazione da parte di una gelateria del paese alla "Menotti-Bassani" dove gli anziani vivono isolati dall'esterno per evitare contagi. E domenica, grazie a WhatsApp, potranno vedere i familiari

Laveno: 140 chili di gelato per gli ospiti della casa di riposo

Un carico gustoso e cremoso di  gelato gusto fiordilatte, per dare un po’ di serenità e di sorriso agli anziani che vivono all’interno della casa di riposo e che in questi giorni rischiano di restare più soli per via delle doverose precauzioni che sono state prese per evitare contagi da coronavirus.

Accade a Laveno Mombello e in particolare alla “Menotti-Bassani”, il grande istituto che si affaccia con le sue vetrate sul Lago Maggiore, dà lavoro a 320 dipendenti e ospita circa 300 persone. Oggi – venerdì 13 marzo – la struttura ha spalancato le porte di due grandi freezer per stoccare il dolce regalo. La donazione è arrivata da “L’imbarcadero”, l’azienda di Enrico e Rosangela Pezzoli che ha due punti vendita molto conosciuti nei pressi del lungolago cittadino.

«Ci sembrava bello fare un regalo agli anziani che vivono alla Menotti-Bassani e, avendo a disposizione la base per gelato che avevamo già preparato prima delle ultime restrizioni, abbiamo pensato a questa donazione – racconta Enrico Pezzoli, 39 anni – Così ci siamo organizzati, abbiamo riempito una gran quantità di vaschette e lo abbiamo consegnato con le dovute precauzioni dopo, naturalmente, aver preso accordi con la direzione della struttura».

Laveno: 140 chili di gelato per gli ospiti della casa di riposo

Il gelato è stato recapitato nel pomeriggio di oggi e servirà per addolcire i pranzi del sabato e della domenica. Soddisfatti e grati i vertici della “Menotti-Bassani” che hanno gradito il dono e che si stanno organizzando anche per un’altra iniziativa in collaborazione con gli “Amici di Laveno”: quella di mettere in contatto tramite la piattaforma WhatsApp gli ospiti della casa di riposo con i rispettivi parenti nella giornata di domenica.
Attualmente, infatti, sono vietate le visite esterne e il protocollo è fatto rispettare con rigidità: la tecnologia però può venire incontro ad anziani e congiunti e può rendere più sopportabile l’isolamento di questi giorni. Insieme al gelato, naturalmente.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 13 Marzo 2020
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