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“Luigi Pigorini e Angera”, storia e ricerca si incontrano in riva al lago

È dedicato al grande archeologo e al suo rapporto con la cittadina sul Verbano il primo degli incontri del ciclo Riscopriamo tesori ed eredità culturali

Il Museo Archeologico di Angera (inserita in galleria)

Si terrà questo pomeriggio alla sala conferenze di Via Marconi, il primo incontro del ciclo del nuovo progetto triennale 2019-2021, dal titolo Riscopriamo tesori ed eredità culturali, (ore 17.30).

L’appuntamento è dedicato a “Luigi Pigorini e Angera” un padre della preistoria italiana e il suo legame con la città. Relatore sarà Filippo Maria Gambari, del Museo delle Civiltà di Roma.

Nel 2017 il concittadino Ugo Violini ha donato al Comune alcuni reperti archeologici che la sua famiglia aveva in casa da tempo, da quando Luigi Pigorini, suo antenato, era stato ad Angera. Come mai l’illustre archeologo venne nella nostra piccola cittadina lacustre? Per l’aria fresca? O forse nel 1879 incuriosito dagli scavi per il nuovo cimitero, che portarono alla scoperta della Necropoli romana di Angera? La storia e la ricerca si infittiscono quando cerchiamo di associare i reperti archeologici ad alcune lettere del Pigorini, la vita di quest’uomo straordinario al contesto dell’archeologia lombarda. Ingresso libero

Pubblicato il 17 Febbraio 2019
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