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La Regione riparte dai grandi ospedali. “E sull’ospedale di Angera solo il silenzio”

Il Comitato per l'ospedale Ondoli lamenta le condizioni sempre più dure per personale e utenti. "Non sarà certamente costruendo un nuovo ospedale tra Gallarate e Busto che si risolveranno i problemi della nostra sanità"

Ospedale di Angera

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo aver chiuso il punto nascite e avere ridotto il reparto di pediatria ad ambulatorio aperto mezza giornata ( 8.30-16 )questo Comitato riceve le prime segnalazioni di utenti che si lamentano. Utenti che rimpiangono i reparti di Angera e utenti che mostrano la loro preoccupazione anche per il servizio di oncologia con la presenza di un medico una volta la settimana dopo la nostra denuncia . Prima c’era un reparto .
E mentre tutto questo accade, la politica regionale a guida Lega e Centro Destra cosa fa?? Proclama che occorre ripartire dai grandi ospedali. E si impegna a deliberare l’unificazione del territorio e struttura per il nostro ospedale ma con decorrenza 1 gennaio 2019. E in questi mesi cosa si fa??? Non è dato di saperlo.

I candidati del nostro territorio che avevano suonato con squilli di trombone l’importanza e il rilancio del nostro ospedale sembrano essersi dileguati nel nulla. Su questo argomento muti come pesci !
In compenso il personale medico e infermieristico deve fare i salti mortali per garantire i servizi a un Carlo Ondoli che non sarà più quello di prima. Questa è la triste realtà. E non sarà certamente costruendo un nuovo ospedale tra Gallarate e Busto che si risolveranno i problemi della nostra sanità. E né tanto meno centralizzare le cure nei grandi ospedali come proclamato sulla stampa.. Ancora una volta la ricetta non andrà a vantaggio del cittadino -malato. Ed intanto aumentano i profitti della sanità privata di fronte ad una sanità pubblica sempre più scadente . Gli italiani, i lombardi sono costretti , dopo aver pagato tasse ed accise , a rivolgersi a pagare ambulatori privati per ottenere visite ed esami in tempi decenti .
È la stessa ricetta che fu promessa con la Riforma Rizzi e che questo Comitato evidenzio’ e ne ebbe ragione. E abbiamo, purtroppo, la sensazione anche questa che il conto lo pagherà il malato come sempre!!

Ed intanto aumentano i profitti della sanità privata di fronte ad una sanità pubblica sempre più scadente . Gli italiani, i lombardi sono costretti , dopo aver pagato tasse ed accise , a pagare ambulatori privati per ottenere visite ed esami in tempi decenti . “ Lumbard paga i tass do volt e… tass “
L’ennesima brutta pagina di un romanzo che questo Comitato continuerà a criticare e che non cesserà mai di urlarlo forte: fermatevi . La salute è un diritto di tutti.

Il Comitato Spontaneo Permanente Ospedale di Angera

Pubblicato il 08 Agosto 2018
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