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Spaccio di droga nel parchetto, denunciati giovanissimi

Nei guai tre minorenni accusati di comprare e rivendere marijuana ai coetanei anche a scuola. La cessione dello stupefacente nel centrale “parco a lago”

Avarie

Quindici anni e già con le idee chiare su come acquistare e rivendere marijuana in città, portandosela appresso nei parchetti pubblici dove giocano di solito i bimbi.

Sono così finiti nei guai – denunciati – tre minorenni che presto finiranno di fronte al giudice con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I tre ragazzi minorenni sono stati indagati dalla Polizia di Stato del Settore Polizia di Frontiera di Luino perché ritenuti responsabili di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel Luinese.

L’episodio desta particolare allarme sociale per l’età dei ragazzi coinvolti sia come assuntori che come spacciatori di droga.
E’ quanto accaduto nei giorni scorsi, quando da uno zaino di un adolescente è venuta fuori “l’erba”.

A seguito di un predisposto servizio di appostamento gli agenti in borghese hanno intercettato
tre ragazzi nelle immediate vicinanze dell’area giochi del parco al lago che nonostante la presenza di bambini e genitori mostravano, ad altri coetanei e potenziali acquirenti, la droga contenuta all’interno dello zaino di uno di loro.

A quel punto scatta il controllo dei poliziotti che ha permesso di rinvenire, nascosta proprio nello zaino di uno e nelle parti intime di un altro, la “marijuana”.

I giovani, tutti quindicenni e studenti degli istituti superiori e di formazione professionale del Luinese, avrebbero costituito una esordiente rete di spaccio nella quale operano in concorso tra di loro.

Secondo la ricostruzione della polizia, uno di loro aveva il compito di acquistare all’ingrosso lo stupefacente da rivendere ad altri coetanei dopo averlo “allungato” con ammoniaca, per aumentarne il peso e quindi il valore, a discapito dei potenziali “giovani clienti”.

I ragazzi, sempre secondo la versione degli investigatori, hanno confermato di essersi precedentemente accordati tra di loro, versando ognuno una quota, per acquistare la sostanza stupefacente all’ingrosso per poi rivenderla sia all’interno che fuori dagli istituti scolastici.

I tre minori dovranno rispondere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso tra di loro.

Pubblicato il 22 Settembre 2017
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