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Fusione comuni “montani”, via libera dalla Regione

La giunta ha approvato 11 progetti in Lombardia. Fra questi: Maccagno, Veddasca e Pino Lago Maggiore. In attesa un'altra richiesta nella nostra provincia dai comuni della Valcuvia

Nuovo passo in avanti per la fusione dei comuni di  Maccagno, Veddasca e Pino sulla sponda del Lago Maggiore. Dopo le decisioni prese nei rispettivi Consigli comunali (non senza qualche polemica), la palla era passata alla Regione. Proprio nella seduta del 2 agosto, la giunta ha approvato undici progetti di legge in tutta la Lombardia relativi ad altrettante richieste di fusioni di Comuni (tre a Bergamo, quattro a Como, una a Lecco, Mantova, Pavia e Varese). Fra queste c’è anche quella dei tre comuni della parte più a nord della nostra provincia.
A questo punto queste realtà potranno chiudere il percorso entro la prossima tornata elettorale nel 2014Già nei mesi scorsi infatti Regione e Consiglio regionale si erano occupati di questo tema per cercare di semplificare la procedura (la legge regionale di riferimento è la 29 del 2006). In giugno era stata quindi approvata una risoluzione che tra le altre cose fissa un solo giorno valido in tutta la regione per il refendum consultivi con i quali i cittadini potranno esprimersi sul progetto. L’iter ora prevede l’approdo in Commissione Affari Istituzionali per incontrare e ascoltare le realtà coinvolte. Ci sarà poi il referendum consultivo (probabilmente fra novembre e dicembre). A questo punto la Commissione, preso atto del risultato del referdum, deciderà se proporre il documento al voto finale del Consiglio regionale. Se il percorso arriverà alla fine, da tre comuni di 2041, 224 e 277 abitanti ne nascerà uno solo di 2.542 che potrebbe chiamarsi "Maccagno con Pino e Veddasca".
Incertezza invece sui tempi per un altro progetto di fusione nella nostra provincia, quello di Cassano Valcuvia, Ferrera di Varese, Grantola, Masciago Primo, Mesenzana (Rancio Valcuvia è uscito dal progetto in cui era inizialmente coinvolta). La scadenza per la presentazione fissata dalla risoluzione consiliare era quella del 31 luglio e, anche se la documentazione è stata presentata nei tempi, è arrivata comunque agli sgoccioli. Questa ipotesi di fusione, così come altre in diverse province, potrebbe rientrare però nell’ordine del giorno della prossima giunta regionale.
In questo caso, sono invece quattro le ipotesi per il nome del nuovo comune: San Martino in Valle, Valli del Margorabbia, Val di Mezzo o Rocca San Martino.


Pubblicato il 07 Agosto 2013
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