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La linea del Verbano, bella e impossibile

Percorsa da un gran numero di merci, la ferrovia Gallarate-Luino potrebbe avere anche una funzione turistica. "Ma bisogna potenziarla", dice il PD. E i Ferrovieri Democratici spiegano come

Più attenzione alla Luino-Gallarate. Lo chiedono gli amministratori locali della zona del luinese, ma lo chiede anche il Pd, che attraverso i Ferrovieri Democratici ha elaborato una proposta per migliorare il servizio. Nelle scorse settimane il Consiglio Provinciale e i consigli comunali delle principali cittadine della linea, Luino, Laveno Mombello e Besozzo, hanno approvato all’unanimità una mozione, promossa dal Pd e dai gruppi consiliari vicini al centro sinistra, che chiede più treni al mattino, un ampliamento dell’offerta turistica su una linea che corre attorno all’incantato scenario del Maggiore, e un potenziamento del traffico passeggeri. La questione sarà al centro di una serata di dibattito mercoledì 14 luglio alle 21 alla Festa del Boschetto, organizzata da Pd Alto Verbano e Ferrovieri Democratici e che vedrà con la presenza del consigliere regionale Tosi, membro della commissione Trasporti, e l’invito alle autorità del territorio.
A spiegare la proposta del Pd è Francesco De Palo, responsabile dei Ferrovieri Democratici (lui stesso, ovviamente, ferroviere): «La linea Luino-Gallarate potrebbe ricevere notevoli miglioramenti anche senza investimenti significativi. Il buco mattutino crea un notevole disagio: per colmarlo basterebbe un più razionale utilizzo del materiale rotabile e del personale. La linea poi ha un potenziale turistico trascurato: sfruttarlo potrebbe portare un notevole indotto al territorio legato al Lago Maggiore». Il problema rimane la quantità di treni merci in circolazione, che pure sono fondamentali per l’economia dell’intera zona: per potenziare il traffico passeggeri i Ferrovieri Democratici propongono di spostare una parte dei merci sulla Laveno-Angera-Sesto Calende, linea (anch’essa a binario unico) che è ancora oggi sottoutilizzata e che è praticamente priva di traffico passeggeri, già dedicata oggi prevalentemente al traffico merci. Vincenzo Barbarelli, esponente del Pd luinese ed ex ferroviere, sottolinea l’importanza di un miglior collegamento con Milano: «Il territorio luinese è penalizzato da una pessima viabilità, e molte persone sono costrette a trasferirsi per studiare o lavorare. Riuscire a raggiungere il capoluogo lombardo in un’ora è un obiettivo per il quale tutti dobbiamo lavorare».
La difesa della linea ferroviaria e del servizio passeggeri ha anche superato gli steccati tra le diverse forze politiche, a partire proprio dal livello locale. Rosaria Torri, capogruppo dell’opposizione Luino Futura, giudica molto positivo l’atteggiamento dell’Amministrazione: «Ci stiamo impegnando per realizzare un’opposizione responsabile, che vuole migliorare la vita dei cittadini e non perderci in sterili strumentalizzazioni. Il Sindaco Pellicini ha fatto propria la nostra proposta, e vigileremo perché ciò accada, cercando di coinvolgere i pendolari luinesi. Quest’incontro, organizzato dal Pd, è un primo passo di un impegno del centrosinistra luinese per migliorare la situazione dei trasporti del nostro territorio, oggettivamente molto negativa». Da Pd e opposizione luinese anche un appello per intervenire di fronte al grave degrado della stazione di Luino. Nei giorni scorsi è perfino crollato un tetto dell’ex deposito merci. Per questo viene richiesto un veloce intervento di RFI.

Pubblicato il 12 Luglio 2010
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