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Arriva la motovedetta dei carabinieri

Il mezzo pattuglierà le coste del Verbano e potrà essere impiegata in svariate missioni. Taglio del nastro con le autorità

motovedetta luino carabinieriPartirà da Luino il “progetto sicurezza Varese” sul lago e lo gestiranno i carabinieri con una motovedetta. Alla presenza delle più alte autorità cittadine e di Governo è stata inaugurata oggi, 5 novembre una potente imbarcazione dell’Arma.
L’unità navale ha compiti di pattugliamento lungo le sponde delle acque interne per prevenire e reprimere le violazioni relative alle norme sulla navigazione commerciale, turistica e da diporto, sulla pesca e sull’inquinamento. Inoltre, può essere impiegata per l’appoggio e l’assistenza ai carabinieri subacquei. Il mezzo ha importantissime potenzialità soprattutto per effettuare il soccorso in occasione di sinistri e può essere impiegato per collegamenti via lago con i Comandi dell’Arma, in caso di interruzione dei servizi civili di linea. L’unità navale interviene garantendo un supporto sinergico e proficuo con le unità delle altre Istituzioni presenti sul lago Maggiore. L’intervento della motovedetta potrà essere richiesto telefonicamente attivando una chiamata al “112”.
Si tratta della motovedetta classe 200 ormeggiata nel porticciolo di Luino: l’imbarcazione è abilitata alla navigazione costiera, entro le 6 miglia dalla costa, è lunga 6,28 mt., larga 2,47 mt., e ha un dislocamento a pieno carico di 1,95 tonnellate. Dotata di un potente motore che sviluppa 150 CV, ha una velocità massima di 26 nodi, che corrispondono a circa 50 KM/H ed una velocità operativa di 20 nodi, che le consente un’autonomia di 240 miglia nautiche, pari a 12 ore operative.motovedetta luino porto
L’assegnazione dell’unità è stata disposta nel quadro del “Progetto Sicurezza Varese” e del “Piano Generale di dislocazione e di impiego dei mezzi navali dell’Arma” predisposto dal Comando Generale sulla base delle esigenze operative ed in relazione a un più ampio e generale progetto di razionalizzazione delle unità navali delle Forze di Polizia. La scelta di Luino come sede stanziale è stata maturata essenzialmente per la posizione geografica di confine della rete portuale e delle isole, in relazione al traffico lacuale, alla concentrazione turistica ed alle attività balneari. Gioca, infine, un ruolo importante l’indiscutibile prestigio del luogo, con la sua connotazione ambientale e culturale che richiama da sempre grande affluenza di vacanzieri anche dalla vicina Svizzera nel periodo estivo.
La peculiarità del mezzo è costituita dalla sua versatilità, dato che presenta qualità nautiche in grado di consentire, in condizioni meteomarine favorevoli, ampia disponibilità d’intervento anche in acque di limitata profondità arrivando fino ad 80 cm di basso fondale.
L’equipaggio è composto da militari dell’Arma specializzati con specifico brevetto di comandanti di unità costiera e motoristi navali.
Alla cerimonia erano presenti il prefetto di Varese Elisabetta Vaccari, il sindaco di Luino, Gianercole Mentasti e il comandante Provinciale dei carabinieri di Varese, Maurizio Delli Santi e il comandante della compagnia di Luino, Giuseppe D’Aveni.

Pubblicato il 05 Novembre 2009
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