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“Quale futuro per il Castelli dopo il Covid?”, le preoccupazioni del sindaco di Verbania

Il primo cittadino di Verbania si dice preoccupato anche per le voci di un trasferimento di Ostetricia e Ginecologia a Domo o a Borgomanero

Una lettera  al prefetto Angelo Sidoti, al presidente della Regione Alberto Cirio, al consigliere regionale e capogruppo della Lega Alberto Preioni e al direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri per sapere cosa sarà dell’ospedale Castelli.

L’ha inviata il sindaco Silvia Marchionini, come annunciato lunedì sera in consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione della consigliera Laura Sau sulla situazione del nosocomio in questa seconda ondata pandemica.  “La lettera si apre con una domanda: dove andrà l’ospedale Castelli una volta che sarà finita la pandemia? Quali servizi continueranno a funzionare? Per fronteggiare l’emergenza, l’Asl del Vco ha proposto una riorganizzazione degli ospedali solo in parte vicina a quella della prima fase con 45 posti per covid a Domodossola, 95 a Verbania e al Coq solo 28 posti, rispetto ai 70 della prima ondata” ha detto Marchionini.

“Mi giungono notizie del trasferimento che sarebbe disposto dalla Regione, al termine della seconda ondata, dei reparti di ostetricia e ginecologia al San Biagio o a Borgomanero. Ciò- osserva – creerebbe una situazione molto problematica. Quando, inoltre, vi sarà la riapertura della chirurgia e delle sale operatorie al Castelli?”. Marchionini torna anche sul tema del nuovo ospedale per l’Ossola: “nei giorni scorsi abbiamo appreso che il sindaco di Domodossola avrebbe trasmesso alla Regione la proposta di progetto, dopo aver raccolto pareri favorevoli da sindaci ossolani. Ricordo che l’unico organo ufficiale che si è espresso in materia, bocciandolo, è stata la rappresentanza dei sindaci dell’Asl il 28 novembre del 2019, alla quale gran parte dell’Ossola non ha partecipato. Sto ricevendo molte richieste che esprimono preoccupazione in queste ore”.

E conclude: “Il silenzio regna sovrano. Dopo un anno dalla dichiarazione del capogruppo regionale della Lega non si è mosso nulla alla luce del sole. Non sappiamo se sotto si stia lavorando per una soluzione non certo condivisa dalla rappresentanza dei sindaci. Mi prendo l’impegno di riferire  in proposito al prossimo consiglio comunale o a quello successivo”.

Pubblicato il 02 Dicembre 2020
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