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Dal Verbano a Varese, arrestato il “falsario” che ha fornito i documenti al terrorista di Vienna

E' stato fermato a Varese dove si era trasferito da poco. I pm di Milano stavano indagando su di lui da sei mesi

“Si era spostato a Varese da alcuni mesi, ma prima aveva vissuto in Piemonte, nella zona di Verbania”. Così scrive oggi il ‘Corriere della Sera’ in merito all’arresto di quello che viene sospettato d’essere il ‘falsario’ che ha fornito i documenti al terrorista che ha seminato morte a  Vienna il 2 novembre scorso.

Secondo gli inquirenti milanesi Turko Arsimekov, 35 anni, ceceno, dunque, sarebbe stato nel Verbano prima di trasferirsi a Varese, dove è stato arrestato dagli agenti dell’Antiterrorismo. I pm di Milano stavano indagando su di lui da sei mesi.

L’uomo era in Italia come ‘richiedete asilo’ (domanda che gli era stata bocciata), una persona senza precedenti e mai segnalata negli archivi dell’antiterrorismo: da due giorni è in carcere per produzione di documenti falsi. Per l’accusa  gestiva a casa sua a Varese una centrale di smistamento di passaporti e carte di identità in tutta Europa. Ma  soprattutto è sospettato di essere parte della cellula di terroristi ceceni e balcanici attiva in Austria, cellula alla quale avrebbe fatto riferimento anche il giovane di 20 anni, Kujtim Fejzulai, autore della strage d’inizio mese dove ha ucciso 4 persone e ne ha ferite 23.

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Pubblicato il 13 Novembre 2020
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