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Palazzo Parasi, inaugurazione on line della mostra di Angelo Bozzola

Sarà visitabile dal 4 luglio a domenica 30 agosto

Inaugurazione on line per la mostra di Angelo Bozzola a Palazzo Parasi.

In ottemperanza con le vigenti disposizioni di legge l’esposizione aprirà venerdì 3 luglio alle ore 18 con la visita virtuale a cura di Fabrizio Parachini. L’evento sarà trasmesso in anteprima sul canale YouTube e la pagina Facebook della Rete museale Alto Verbano (al link  https://www.youtube.com/channel/UCiFoBLioewwF_tWrORfNGDg)

La mostra sarà visitabile da sabato 4 luglio, con i seguenti orari di apertura da martedì a sabato ore dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19. La domenica solo al mattino dalle 10:30 alle 12:30. Il titolo dell’esposizione è ‘Angelo Bozzola. Un codice per una forma‘ e si concluderà domenica 30 agosto 2020.

Angelo Bozzola (Galliate, 1921-Desana, 2010) è stato uno storico componente del MAC milanese (Movimento per l’Arte Concreta attivo dal 1948 al 1958). La sua ricerca astratta si è indirizzata all’identificazione di elementi formali dalla valenza archetipica e primaria con cui ha messo a punto un codice espressivo declinato creativamente in modo variegato. Ha realizzato opere pittoriche, grafiche, di arte applicata ma soprattutto sculture, anche di grandi dimensioni per spazi aperti, che fanno del materiale metallico e della modularità la propria cifra stilistica e denotativa. L’artista nel 1992 aveva già realizzato negli spazi del Palazzo della Ragione di Cannobio, ora Palazzo Parasi, una grande antologica dal titolo Angelo Bozzola opere 1953-1973, Relatività della materia.

La mostra presenta al pubblico una selezione di opere non–oggettive realizzate tra il 1954 e il 1988. Il titolo quanto mai emblematico, Un codice per una forma, sottolinea l’obbiettivo della mostra che è quello di rendere manifesto il percorso che ha portato Angelo Bozzola a definire prima una sua “forma personale” di riferimento, la “superficie trapezio/ovoidale”, e successivamente un proprio codice espressivo centrato sull’analisi e sugli sviluppi sia grafici che materici (tridimensionali) di questa sua invenzione figurale. Sono esposte opere pittoriche e scultoree del periodo della sua adesione al MAC Milanese e gli sviluppi successivi, in cui sono stati sperimentati materiali e tecniche diverse (soprattutto metalli laminari per sculture e bassorilievi, ma anche medium fotografici e cartacei) con esiti molto differenziati ma dalla cifra stilistica personale e riconoscibile. Un percorso che partendo dalla singola “Forma concreta” arriva, attraverso organizzazioni e permutazioni, all’Iterazione”, che diventa scrittura plastica dalla forte valenza espressiva e propositiva.

La storica costruzione Palazzo Parasi a Cannobio ospiterà la mostra. L’esposizione viene accolta nelle sale dell’edificio risalente al XIII secolo, accuratamente restaurate per volere dell’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Regione Piemonte. Si tratta di un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo. Ai piani superiori sono stati realizzati gli spazi destinati alle manifestazioni culturali, uno dei quali particolarmente interessante per il diretto contatto con le antiche capriate. Il piano terreno, un portico coperto con volte a botte, è attualmente sede dell’Ufficio Turistico

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Pubblicato il 03 Luglio 2020
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