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Lupi nell’Ossola: i risultati del monitoraggio

Le fotograppole posizionate hanno permesso di raccogliere 430 video o fotografie di lupi. Gli studi proseguiranno anche durante la prossima stagione invernale

lupo

Prosegue il monitoraggio sulla presenza del lupo nelle aree alpine. L’obiettivo delle azioni intraprese nell’ambito del Progetto LIFE WOLFALPS EU nell’inverno 2022-2023 è stato quello di aggiornare l’area di presenza della specie nelle regioni alpine. Il prossimo inverno (2023-2024) è previsto un monitoraggio intensivo che fornirà un aggiornamento della stima esaustiva del numero di unità famigliari e di lupi presenti in tutto l’arco alpino, e quindi anche per la provincia del Verbano Cusio Ossola. Tutti gli articoli sul lupo

Come già negli anni precedenti, questa attività è stata effettuata dalla rete di osservatori appositamente formati, afferenti alla Polizia Provinciale del Verbano Cusio Ossola, ai Carabinieri Forestali, Guardiaparco e personale tecnico dell’Ente di Gestione delle Aree protette dell’Ossola e del Parco Nazionale della Val Grande, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Guardiacaccia dell’Azienda Faunistica Val Formazza e volontari del Gruppo Grandi Carnivori del CAI, nonché da tecnici e cacciatori dei Comprensori Alpini VCO1, VCO2 e VCO3.

Durante l’inverno 2022-23 nella Provincia del Verbano Cusio Ossola sono stati percorsi 49 transetti “sistematici” distribuiti su quasi tutto il territorio provinciale (3 in val Strona, 5 in bassa Ossola, 3 in valle Ossola, 6 in valle Anzasca, 4 in valle Antrona, 2 in val Bognanco, 2 in valle Divedro, 3 in valle Antigorio, 2 in valle Isorno, 9 in valle Vigezzo, 3 in val Cannobina, 2 nel Cusio, 4 nel Verbano). Inoltre sono state effettuate numerose uscite per la raccolta di dati opportunistici e per la verifica di avvistamenti effettuati da terzi.

Cosa fare e come comportarsi nel caso di un incontro ravvicinato col lupo

Questa attività ha permesso di catalogare oltre 140 campioni biologici (essenzialmente escrementi) e 20 km di piste su neve attribuite a lupo, mentre sono stati verificati 22 avvistamenti documentati con foto o video. I lupi rinvenuti morti sono stati 4. Un individuo è stato investito da auto, due sono stati investiti da treno e uno è stato vittima di una aggressione intraspecifica.

Sono state inoltre attivate 56 stazioni di monitoraggio con fototrappole (4 nel Cusio, 2 in val Strona, 6 in valle Ossola, 3 in valle Anzasca, 6 in valle Antrona, 5 in valle Divedro, 2 Val Bognanco, 7 in valle Antigorio, 5 in valle Isorno, 9 in valle Vigezzo, 3 in val Cannobina, 4 in val Grande) che hanno permesso di ottenere oltre 430 video o fotografie di lupi. La presenza del lupo con dati C1 e C2 (certi o probabili) è stata accertata in buona parte del territorio provinciale, più precisamente nei comuni di Antrona-Schieranco, Anzola d’Ossola, Arola, Aurano, Baceno, Bannio Anzino, Bognanco, Brovello Carpugnino, Borgomezzavalle, Calasca Castiglione, Cannero Riviera, Cannobio, Caprezzo, Casale Corte Cerro, Cavaglio Spoccia, Ceppo Morelli, Cesara, Cossogno, Craveggia, Crevoladossola, Crodo, Cursolo Orasso, Domodossola, Druogno, Falmenta, Formazza, Germagno, Gurro, Loreglia, Macugnaga, Madonna del Sasso, Malesco, Miazzina, Montecrestese, Montescheno, Nonio, Omegna, Ornavasso, Pieve Vergonte, Premia, Premosello Chiovenda, Quarna sotto, Ornavasso, Re, Santa Maria Maggiore, Stresa, Trarego Viggiona, Trasquera, Trontano, Valstrona, Vanzone con San Carlo, Varzo, Verbania, Vogogna.

Nel settore della provincia in destra orografica del fiume Toce è stata confermata la situazione già nota per gli anni precedenti, ovvero una presenza pressochè continua di branchi o coppie di lupi dalla val Bognanco fino al confine con la Val Sesia e la provincia di Novara. In questi settori è stata rilevata la presenza di unità famigliari di dimensioni comprese tra 3 e 7 individui. E’ stato inoltre accertato l’insediamento di almeno una nuova coppia nelle valli Divedro e Antigorio. Sul versante in sinistra orografica del fiume Toce è stata accertata la presenza di almeno due branchi. Quello transfrontaliero della valle Onsernone (che sul versante italiano frequenta le valli Onsernone, Isorno e il settore settentrionale della Valle Vigezzo), ed un nuovo branco nel settore compreso tra il Parco Nazionale della Val Grande, la val Cannobina e il versante meridionale della Valle Vigezzo. In entrambi i casi si è trattato di branchi formati da almeno 4 esemplari.

Pubblicato il 08 Giugno 2023
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