Recovery fund, Panza (Lega): “Dall’Europa tante parole e pochi fatti. No a nuove tasse”
“Se l’Europa è sempre meno amata dai cittadini, la responsabilità è tutta di chi la sta mal governando”
Intervento dell’ossolano Alessandro Panza sui Recovery fund durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo : “Prendo atto che oggi Ursula Von der Leyen è venuta a presentarci quanto stabilito, seppur con qualche modifica, la settimana scorsa da Angela Merkel ed Emanuel Macron, dimostrando ancora una volta la subalternità della Commissione Europea al duopolio franco-tedesco: insomma, da presidente a portavoce.
Non mi è dispiaciuto sentire ambizione nelle sue parole, ma noi italiani con il Governo Conte in questi mesi abbiamo visto tanta ambizione e pochi fatti, basti pensare a quanti ancora aspettano la cassa integrazione. Pertanto è comprensibile la diffidenza, dovuta a tanti fattori: per finanziare il Recovery Fund si vogliono introdurre nuove tasse, che inevitabilmente ricadranno su imprese e consumatori aggravando ancora di più la crisi. Non abbiamo sentito nulla per quei settori non considerati strategici, ma essenziali per le economie di molti Paesi, a partire dal turismo.
Preoccupano soprattutto i tempi – ha concluso l’europarlamentare leghista – se la Commissione sarà in grado di mettere tutti d’accordo, vedremo effetti concreti solo il prossimo anno. Nel frattempo se l’economia europea muore, o di Coronavirus o di inedia burocratica, non diano la colpa ai sovranisti. Se l’Europa è sempre meno amata dai cittadini, la responsabilità è tutta di chi la sta mal governando”.
Così Alessandro Panza, europarlamentare ossolano della Lega, nel suo intervento di ieri durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.
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