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Una serata sulle note del Tango

Domenica 20 giugno, alle 21, all'auditorium si terrà lo spettacolo "Sentimentango", omaggio alle musiche e alle atmosfere di Buenos Aires

Dopo il successo dei primi concerti, la rassegna Interreg Interpretando suoni e luoghi approda sulle rive del Lago Maggiore, a Maccagno presso l’auditorium cittadino, domenica 20 giugno alle ore 21. "Sentimentango" il titolo dello spettacolo, omaggio alle musiche e alle atmosfere di Buenos Aires, al Tango, alle sue origini, alla sua storia. Sul palco il gruppo varesino En Dos, nato nel 1995 che ripercorrerà le origini e la storia del tango in un’alternanza di testi e musiche tra i più conosciuti, a partire dagli anni Venti e Trenta, di autori quali Julio De Caro, Homero «EI barbeta» Manzi e del memorabile Carlos Gardel. Non mancheranno ovviamente le opere più celebri di Astor Pìazzolla (Adiòs Nonino, Balada para mi muerte, Libertango) e Luis Rizzo (Tristesse, Agosto y final), compositori che hanno apportato una vera e propria rivoluzione nel genere strumentale.
L’iniziativa è cofinanziata all’Interno del programma Interreg 2007-2013 "Interpretando Suoni e Luoghi" e si giova della preziosa collaborazione delle Comunità Montane della Provincia di Varese e del Canton Ticino. L’ingresso è libero e gratuito.

Tango, che fosti
La musica di un Paese che diventa messaggio universale, un modo di essere, di pensare, di agire, di muoversi che varca i confi ni degli uomini e si fa mondo. Una danza unica per l’inventiva e la complessità, ma anche per la fi sicità e l’erotismo che scatena, una musica miscuglio di generi ma con una fortissima identità. Il tango sa ammaliare, con la sua energia ma anche con la sua sottile malinconia derivata dalla precarietà degli “uomini limitrofi ”, come Cátulo Castillo, uno dei più celebri parolieri, definì la gente di periferia. A Buenos Aires, alla fi ne del secolo scorso, un abitante su due è di origine italiana: i liguri si insediano a sud, alla foce del Plata, nelquartiere La Boca, fatto di case basse e colorate, mentre i siciliani creano una nuova Palermo più a nord. Con loro arrivano modi di dire e melodie, nasce e si fortifi ca il lunfardo, il gergo deibassifondi, si ricostruisce la vita, si restaura l’identità culturale. Assieme ai traffi ci e alla malavita si insediano e formano però anche musicisti di valore assoluto, poeti e verseggiatori,cantanti come Carlos Gardel, Charlo, Ignacio Corsini, Augustin Magaldi, ballerini leggendari, comeTetè e Pepito. Il tango lancia il suo messaggio in bottiglia, raccolto ormai da un secolo sulle spiagge del pianeta e destinato a mettere in moto le gambe e il cuore di migliaia di persone. Oggi come allora.

Pubblicato il 19 Giugno 2010
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