Emporio dei Legàmi, quasi seicentocinquanta le persone servite nei primi 6 mesi dal social market di Verbania Il vicesindaco Franzetti: “Un dato che ci fa riflettere sull’aumento della povertà”

Dal 4 marzo al 31 agosto, nei primi 6 mesi di attività dell’Emporio dei Legàmi, dov’è possibile fare la spesa gratis se titolari di un reddito Isee (situazione economica equivalente) fino a 8 mila euro, sono state distribuite 232 tessere corrispondenti a 648 persone.

“Sicuramente nei 2 mesi successivi il trend è continuato a crescere” informa Paolo Micotti, coordinatore delle associazioni di volontariato aderenti. “Un dato che ci fa riflettere sull’aumento della povertà”, commenta Marinella Franzetti, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali. In prevalenza italiani, 144 tessere (62%), 25 a famiglie immigrate dal Marocco (11%), 11 (5%) dal Senegal, altrettanti dall’Ucraina, i rimanenti 41 da 19 diverse nazionalità.

In maggioranza, 99 famiglie corrispondenti al 42%, dichiara un reddito Isee fio a 1.000 ero; 46, il 20%, da 1.001 a 3.000; 40, il 17%, da 3.001 a 5.000: il 29% da 5.001 a 8.000. Sono 615 quelli che vivono in una famiglia, i restanti 82 (355) sono persone sole. I bambini e ragazzi fino ai 15 anni costituiscono l’11%, l fascia dai 16 ai 64 il 61,6%, dai 65 in su il 27,1%. Gli accessi registrati nei primi 6 mesi di attività sono stati, 3.002, 31 in media per ogni giorno d’apertura, 51 il 21 luglio.

L’Emporio dei Legàmi si alimenta con i prodotti Agea tramite la Croce Rossa, con la raccolta promossa dal comune di Verbania l’11 maggio, con i prodotti freschi raccolti dai volontari del servizio civile volontario nei supermercati, con i prodotti in scadenza forniti da Novacoop, con i prodotti acquistati dall’Emporio con fondi propri. Le offerte, riferisce la dirigente del Consorzio servizi sociali Chiara Fornara non mancano, i volontari (47) debitamente formati garantiscono la regolare apertura dell’Emporio. Dal prossimo anno sarà possibile devolvere l’8 per mille in dichiarazione dei redditi al social market.