Festa della Polizia, il questore: chi ruba “non paga o paga molto poco” – [FOTOGALLERY]

VERBANIA – Il 166mo anniversario della fondazione della Polizia di Stato è stato festeggiato questa mattina anche dagli uomini e dalle donne in divisa del VCO. Una cerimonia partita con la messa celebrata dal vescovo Brambilla nella parrocchiale di Madonna di Campagna, la deposizione dell'alloro sulla lapide che ricorda il sacrifico dei poliziotti caduti nell'adempimento del dovere, e conclusasi nel foyer del teatro Maggiore, con la partecipazione delle autorità. La lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del ministro degli Interni, del capo della Polizia hanno introdotto la relazione del questore Salvatore Campagnolo sull'anno appena trascorso (qui i dati). E se l'alto funzionario non ha esitato ad affermare che il VCO paragonato ad altre realtà vicine resta un'isola felice, con un tasso di reati in netta diminuzione, ha d'altra parte rimarcato come la percezione della gente sulla sicurezza non corrisponda a quello che le istituzioni possono constatare quotidianamente. Così pure, Campagnolo ha stigmatizzato le "scarse conseguenze penali" nei confronti di coloro che si macchiano di reati predatori (furti) che "non pagano o pagano molto poco". E' evidente, ma il questore questo non lo ha detto, che ciò vanifica il lavoro delle stesse forze dell'ordine. L'aumento dell'uso di sostanze tra i giovani e giovanissimi e l'aumento delle truffe online, ma anche la grande attenzione della Polizia di stato contro la violenza domestica e sulle donne, gli altri elementi rimarcati da Campagnolo, che però ha concluso ricordando quel dato del Sole24Ore, che pone la provincia del VCO al 7mo posto nella qualità della vita e al primo in Italia, in assoluto, relativamente alla sicurezza. Anche questo un riconoscimento dell'impegno degli uomini e delle donne in divisa che operano nel territorio.