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Sicurezza SS 34: risolutivo l’incontro a Roma, Albertella “un atto concreto”. Primo appalto tra un anno

Sicurezza SS 34: risolutivo l’incontro a Roma, Albertella “un atto concreto”. Primo appalto tra un anno

CANNOBIO – Atti concreti per la messa in sicurezza della Statale 34. Era ciò che il sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, all’indomani delle frane che hanno interessato l’arteria internazionale, non s’è mai stancato di chiedere, in ogni sede. Oggi, il primo di quegli atti è arrivato, con l’incontro al ministero delle Infrastrutture cui ha preso parte assieme alla collega di Verbania; al vicepresidente della Regione Aldo Reschigna e a Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti.
Un primo atto “concreto” quantificato in 45 milioni, quelli al momento disponibili dei 94 richiesti dal progetto per la messa in sicurezza totale della Statale dal confine di Stato sino a Verbania. 25 i milioni chiesti dalla Regione nell’ambito dei “Fondi per lo sviluppo e la coesione”, 20 quelli che mette a disposizione il ministero nell’ambito del piano strade Anas 2016-2020, impegnandosi al tempo stesso a reperire altri fondi per gli interventi che saranno lasciati indietro perché meno urgenti.  “Non è poco – commenta Albertella – , se consideriamo che negli ultimi 40 anni sulla SS 34 ci sono stati investimenti per soli 9 milioni, ci si rende conto del passo in avanti”. Ancora un semaforo verde: l’incarico da parte di Anas al ministero per la progettazione delle due gallerie paramassi ritenute più urgenti (4 quelle incluse nel piano originario), entrambe ricadenti nel territorio di Cannobio: una di una lunghezza compresa tra 300 e 400 metri, all’altezza della frana dello scorso marzo; un’altra di circa 400 metri, appena prima del confine di Stato, subito dopo l’abitato di San Bartolomeo (andando verso la Svizzera), in un punto dove non ci sono abitazioni. E’ previsto che una galleria costerà intorno ai 18milioni di euro, l’altra tra i 23 e i 24 milioni. Dei 45milioni disponibili – che potrebbero però anche diventare 50 – avanzeranno dunque una decina di milioni, da destinare alla messa in sicurezza dei versanti, partendo da  quei tratti che presentano le maggiori criticità. Dove? Lo stabiliranno i tecnici – precisa Albertella. Tra i tratti più pericolosi: la zona a monte del Panizza, a Ghiffa e il tratto proprio adiacente a quella frana caduta nel novembre di due anni fa a Cannero. Quanto occorrerà per appaltare il primo cantiere? Se tutto andrà per il verso giusto non meno di un anno: «Tra progettazione, autorizzazioni e la valutazione d’impatto ambientale, sono i tempi tecnici – dice Albertella – partendo con l’anno nuovo”. il 22 dicembre, intanto, dovrà passare all’approvazione del Cile la modifica dell’accordo tra ministero e Anas per includere la SS 34 nel piano strade. Insomma, possiamo dire che Babbo Natale sia arrivato anche per la Statale? «Eh no non parliamo di regali, per favore, questi sono atti dovuti alla comunità», conclude il sindaco.  

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Pubblicato il 07 Dicembre 2017
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